Tigre del Bengala lunga due metri attacca tre custodi nello zoo giapponese

Un uomo è stato morso in Giappone da un esemplare di tigre del Bengala che era fuggita nella notte dalla sua gabbia

L’incidente è avvenuto in un safari park giapponese prima dell’apertura del parco. Una tigre del bengala di due metri ha aggredito tre custodi, dopo essere riuscita a fuggire dalla sua gabbia

Nel Nasu Safari Park, nei pressi di Tokyo, un esemplare adulto di tigre del Bengala avrebbe morso un guardiano dello zoo dove l’animale era rinchiuso. E’ successo questo mercoledì mattina, dopo che l’enorme felino sarebbe fuggito dalla sua gabbia nella notte.

Tre addetti sarebbero stati attaccati pesantemente dalla tigre.

Le condizioni di salute dei dipendenti sono buone, ma per l’animale non ci sono al momento notizie. La gabbia dell’animale non sarebbe stata chiusa a fine turno e ciò lo avrebbe fatto scappare. Su questo si sta al momento indagando. Al Nasu Safari Park, anche i leoni avevano attaccato i guardiani dello zoo nel 1997 e nel 2000.

Il destino della tigre è incerto, ma episodi di questo genere non sono nuovi per via delle condizioni nelle quali questi sono costretti a vivere. Negli zoo e nei parchi gli animali sono rinchiusi in cattività in ambienti artificiali creati dall’uomo e che non rispecchiano affatto l’area dove ciascuno di loro dovrebbe poter vivere in libertà. Una libertà che gli viene però negata, imprigionandoli in gabbie, spettacoli, davanti ad un pubblico di curiosi visitatori.

Per salvaguardare gli animali e garantire il loro benessere, questi devono vivere in natura, liberi, nel loro habitat, lontano da catene e costrizioni.

Fonte: FNN

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