In Thailandia un elefantino è stato costretto a intrattenere gli ospiti durante una festa organizzata in un hotel a 5 stelle.
Coperto da un lenzuolo bianco, questo elefantino doveva intrattenere gli ospiti di una festa in piscina organizzata presso l’hotel Mövenpick Resort Bangtao Beach a Phuket.
L’hotel ha pubblicato la foto sulla pagina facebook, rimossa in seguito alle proteste di un ente per i diritti degli animali che ha sottolineato che gli elefanti non dovrebbero mai essere usati come “oggetti di scena ridicoli“.
In seguito ai tanti commenti indignati, l’hotel si è scusato, spiegando che si trattava di una festa privata e che, a portare in loco l’elefante, sono stati gli organizzatori del party, affermando che i propri dipendenti devono agire nel rispetto dell’ambiente e degli animali e che, per questo, d’ora in avanti saranno vietate attività simili.
Un portavoce del gruppo Accor, di cui fa parte l’hotel, ha infatti dichiarato a Metro.co.uk:
“Questo è stato un incidente isolato che si è verificato quando un ospite ha portato un elefante sulla proprietà come parte di un evento privato. I nostri hotel non usano animali per divertimento e questo incidente ci ha permesso di rafforzare a tutta la nostra rete l’importanza di garantire la sicurezza e il benessere degli animali che potrebbero entrare nei loro terreni.”
D’altra parte l’attivista Amy Jones, di Moving Animals, ha ricordato che “gli elefanti sono animali sensibili e intelligenti, non prodotti da utilizzare come ridicoli oggetti di scena.”
E ha aggiunto che promuovere una tale crudeltà è dannoso per tutti incluso lo stesso resort, visto che sempre più turisti si allontanano da strutture che sfruttano gli animali.
Purtroppo in Thailandia numerosi elefanti sono costretti a intrattenere i turisti e spesso vengono torturati per fare in modo che rimangano buoni e mansueti.
Era già successo, per esempio, presso il Nikki Beach di Phuket, dove baby elefanti venivano cavalcati dai turisti per divertimento, per non parlare degli elefanti utilizzati durante i tour organizzati e del famoso “Dumbo” thailandese costretto a suonare l’armonica e sbattere la testa a ritmo di techno.
Ma per fortuna c’è anche chi lotta contro questa barbarie come numerose fondazioni che cercano di proteggere gli esemplari maltrattati promuovendo un turismo elefante-friendly sostenibile.
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