Teresa, la mucca che voleva attraversare lo stretto trova casa in una fattoria didattica

La mucca Teresa ha finalmente trovato la libertà. E una nuova casa. A maggio, era scappata dal suo allevamento, nel messinese, e aveva cercato la libertà tentando di attraversare a nuoto lo Stretto di Messina per raggiungere le coste calabresi. Avvistata in mare, che arrancava con il muso a pelo d’acqua, la mucca è stata tratta in salvo e riaffidata al suo allevatore.

La mucca Teresa ha finalmente trovato la libertà. E una nuova casa. A maggio, era scappata dal suo allevamento, nel messinese, e aveva cercato la libertà tentando di attraversare a nuoto lo Stretto di Messina per raggiungere le coste calabresi. Avvistata in mare, che arrancava con il muso a pelo d’acqua, la mucca è stata tratta in salvo e riaffidata al suo allevatore.

Da quel momento però è iniziata una vera e propria campagna di mobilitazione coordinata dagli animalisti e alimentata grazie alla rete, che ha permesso il lieto fine.

Proprio oggi infatti la mucca Teresa è stata trasportata in una fattoria di Mili, la Casa di Accoglienza Ignazio Cannavò, nella contrada Gigli, in provincia di Messina. All’evento ha partecipato un alto funzionario del Ministero della Salute, Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa, Cataldo Paradiso, membro della giunta esecutiva dell’Enpa, e Antonio Tringali, coordinatore regionale Enpa per la Sicilia.

Ad accudire Teresa saranno gli ex detenuti della cooperativa sociale, che inseriranno l’animale destinato al macello in un progetto di fattoria didattica, cui potranno partecipare visitatori, adulti e bambini.

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L’Enpa non ha fatto altro assecondare il grande desiderio di libertà manifestato dall’animale – ha detto il coordinatore regionale dell’Enpa –. Se oggi Teresa ha la possibilità di vivere una vita tranquilla e serena, il merito è il suo che ha saputo sfidare la sorte di prigionia, cattività e morte cui sembrava inevitabilmente predestinata”.

“Esprimo profonda gratitudine a tutti quelli che hanno permesso di regalare un futuro a Teresa – ha aggiunto Carla Rocchi – e mi conforta sapere che potrà vivere insieme al suo piccolo al di fuori “del braccio della morte”. Penso che tutti noi abbiamo qualcosa da imparare dalla coraggio e dalla caparbietà di Teresa”.

Se l’è vista brutta, ma – alla fine – la mucca Teresa ha trovato la libertà.

Verdiana Amorosi

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