La Francia installa le telecamere nei macelli per fermare le torture sugli animali

Più controlli e trasparenza nei macelli. Lo vuole la Francia dove la commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni degli animali nei mattatoi ha rivelato una situazione a dir poco critica.

Più controlli e trasparenza nei macelli. Lo vuole la Francia dove la commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni degli animali nei mattatoi ha rivelato una situazione a dir poco critica.

Ora l’Assemblea Nazionale francese ha approvato una legge per introdurre telecamere obbligatorie nei macelli a partire dal 2018.

La decisione avviene a seguito dell’intensificazione della protesta pubblica dopo una serie di indagini scioccanti avvenute sotto copertura e pubblicate dai media francesi.

La Francia vuole monitorare le pratiche di macellazione e i comportamenti crudeli e violenti degli addetti ai lavori nei confronti degli animali. Vuole inoltre tenere sotto controllo le condizioni di sicurezza e di igiene.

Entro luglio 2017, prima che la legge entri ufficialmente in vigore, in Francia avverrà una sperimentazione che coinvolgerà 263 macelli in cui verranno installate delle telecamere in tutte quelle zone dove gli animali vengono spostati, immobilizzati, storditi e uccisi.

I filmati ottenuti verranno visionati dai funzionari di Governo per capire come ultimare i dettagli della legge definitiva.

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L’intenzione è di introdurre delle sanzioni molto pesanti per chi violerà la legge e nei casi di crudeltà verso gli animali, con carcere da 6 a 12 mesi e multe da 7500 a 20 mila euro.

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Le indagini sotto copertura condotte da L214 avevano portato alla luce animali maltrattati e torturati dagli operatori mentre erano ancora in vita.

macelli francia

Le proteste a favore dei diritti degli animali stanno attirando sempre più persone a Parigi, Nizza e Lione, contribuendo a rendere la difesa dei diritti degli animali un’importante causa di giustizia sociale.

macelli francia 2

Non potrebbe essere utile rendere obbligatorie le telecamere anche nei macelli in Italia?

Del resto anche nel nostro Paese le telecamere sono già risultate utili nelle indagini per svelare gli orrori dei maltrattamenti sugli animali nei macelli, ad esempio per quanto riguarda lo scandalo Italcarni.

Seguendo l’esempio della Francia il Codacons ha richiesto che le telecamere vengano introdotte nei macelli anche in Italia per ridurre le sofferenze degli animali. Il Codacons ha inviato nei mesi scorsi la richiesta al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per adottare i dovuti interventi al fine di aumentare la sicurezza e la certezza del trattamento degli animali.

L’introduzione di telecamere probabilmente servirà a portare sotto gli occhi di tutti gli abusi e le torture, ma ciò non basta a chi vuole difendere i diritti degli animali fino in fondo, perché nei macelli gli animali sono comunque destinati e costretti a morire, e nemmeno a chi pensa che la crudeltà potrà finire solo quando i macelli non esisteranno più.

Ecco un esempio dei video girati da L214 nei macelli in Francia. Attenzione, immagini forti.

Marta Albè

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