Nidi di tartarughe, emozionante schiusa a Terracina e annata record in tutto il Lazio (ma non è una buona notizia)

Si schiudono le uova di caretta caretta sul litorale laziale, ma non è una buona notizia: la crisi climatica fa migrare le tartarughe

Si schiudono le uova di caretta caretta sul litorale laziale, ma non è una buona notizia: il troppo caldo dovuto alla crisi climatica sta facendo spostare le tartarughe sempre più a nord

Un’annata record per gli avvistamenti di tartarughe sulle coste laziali: individuati ben otto nidi di tartarughe della specie caretta caretta (lo scorso anno erano stati sei). Solo ad Ostia i nidi sono due, e ognuno ospita più di 100 uova. A Terracina (in provincia di Latina), invece, ieri si è assistito al meraviglioso spettacolo della nascita di 32 tartarughe: i volontari dell’associazione ambientalista TartaLazio hanno contribuito alla riuscita di questo evento in sicurezza, senza conseguenze per la salute delle piccole, come testimonia questo video.

Le tartarughe caretta caretta sono tra gli animali ad altissimo rischio di estinzione (classificate come endangered sulla red list dell’IUCN) a causa della cattura accidentale con le reti da pesca, dello sfruttamento degli adulti e delle uova, della distruzione del loro habitat con la cementificazione delle spiagge l’inquinamento acustico chimico e luminoso e infine del riscaldamento globale che, alterando le temperature, altera il sesso dei nascituri provocando un grave squilibrio nella popolazione, come dimostra questo studio.

E’ la prima volta che Terracina ospita un nido di tartarughe Caretta Caretta – spiegano i volontari del Circolo Legambiente Terracina Pisco Montano. – Questo ha significato un grande lavoro di tutta la rete dei volontari Tartalazio, che va ringraziata per l’enorme impegno profuso nella informazione e formazione dei gestori dei lidi e del loro personale addetto e dei cittadini che sono stati coinvolti a pieno titolo in questa mobilitazione storica per le nostre coste. È stato poi davvero emozionante ieri sera assistere alla prima schiusa del nido 1 di Terracina presso lo Stabilimento Onda Marina, con le 32 piccole Caretta Caretta che hanno preso il mare in una notte di luna piena e mare calmo, assistite amorevolmente dagli esperti, ricercatori e volontari Tartalazio.

Legambiente Terracina ha messo a disposizione numerosi volontari ‘guardiani’ (i tartawatchers) che hanno costantemente assistito e monitorato i due nidi della località balneare, ventiquattro ore su ventiquattro, anche grazie al sistema di videosorveglianza istallato sui nidi che ha permesso un ulteriore controllo da remoto.

Il primo nido di tartaruga marina sul litorale laziale era stato individuato solo nel 2016, e negli anni successivi non erano mai stati scoperti più di uno o due nidi per stagione.

L’avvistamento di questi giorni, tuttavia, non è una buona notizia: indica infatti un drammatico e pericoloso aumento delle temperature, che spinge le tartarughe a fare i loro nidi sempre più a nord, alla disperata ricerca di condizioni climatiche favorevoli alla loro sopravvivenza e a quella dei loro piccoli. 

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Fonte: Regione Lazio / Circolo Legambiente Terracina 

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