La povera tartatuga è stata vittima di un brutto incidente e dopo mesi di convalescenza è finalmente tornata in liberà nelle acque del mare
La tartaruga Lenny è stata finalmente rimessa in libertà dopo mesi di cure e una lunga convalescenza. La sua storia ha commosso tutto il Molise negli ultimi mesi e fortunatamente ieri ha avuto un lieto fine.
Il povero esemplare di Caretta caretta, specie a rischio estinzione, era infatti rimasto ferito gravemente da un grosso amo che gli si era conficcato nell’esofago.
Lenny è stata recuperata sulle spiagge di Termoli lo scorso febbraio con gravi lesioni provocate da un amo da palangaro. Successivamente la tartaruga è stata trasferita al “Luigi Cagnolaro” di Pescara, centro per il recupero e la riabilitazione delle tartarughe marine, dove gli operatori hanno provveduto a stabilizzare l’animale e poi a intervenire chirurgicamente per rimuovere l’amo.
Dopo l’operazione, avvenuta a marzo, sono seguiti diversi mesi di convalescenza per consentire la completa guarigione di Lenny e ieri finalmente la povera tartaruga è stata riconsegnata alle acque del mare.
Lenny è stata portata al largo a Montenero Marina dalla Guardia Costiera ed è stata liberata dalla Capitaneria di Porto di Termoli, insieme allo staff del Centro Studi Cetacei Onlus di Pescara e al servizio veterinario regionale.
Prima di restituire la libertà alla tartaruga, si è svolta una piccola cerimonia simbolica durante la quale il Comandante Francesco Massaro ha svolto una speciale lezione per gli alunni dell’istituto Omnicomprensivo “Vincenzo Cuoco” di Petacciato.
Il Comandante ha spiegato ai ragazzi la situazione dell’ecosistema marino, gravemente minacciato dalle attività umane, per sensibilizzare i piccoli ai temi dell’inquinamento ambientale. Dopo la breve ma emozionante cerimonia Lenny ha ripreso la via del mare.
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Tatiana Maselli