Era uscita dall’acqua per nidificare al sicuro tra la sabbia, ma quella della tartaruga è stata una vera e propria impresa tra ombrelloni, sdraio e turisti curiosi. Per fortuna nonostante tutto, la storia ha un lieto fine.
Era uscita dall’acqua per nidificare al sicuro tra la sabbia, ma quella della tartaruga è stata una vera e propria impresa tra ombrelloni, sdraio e turisti curiosi. Per fortuna nonostante tutto, la storia ha un lieto fine.
Tenace come non mai perché sebbene disturbata dai bagnanti che tra cellulari e confusione l’hanno fatta scappare per ben tre volte, alla fine la Caretta Caretta è riuscita a nidificare sulla spiaggia di Ogliastro nel Cilento.
Un’impresa durata diverse ore, la tartaruga è risalita tre volte per deporre le uova, ma nel suo percorso ha incontrato ombrelloni, sdraio e lettini, senza considerare curiosi che l’hanno immortalata con i cellulari. Senza contare che addirittura qualcuno l’ha ributtata in mare.
Guarda il percorso ad ostacoli che ha dovuto affrontare:
Per fortuna però il tempestivo intervento del Centro Ricerche Tartarughe Marine della Stazione Zoologica Anton Dohrn ha riportato la situazione alla normalità e proprio dalla lo pagina Facebook arrivano chiarimenti e raccomandazioni:
“Un po’ di chiarimenti sulla tartaruga che sta tentando di nidificare sulla spiaggia tra Ogliastro e Montecorice: Trattasi della stessa tartaruga che è risalita 3 volte su tre punti diversi della spiaggia questo pomeriggio, la prima volta si è scontrata contro lettini e materassini ed è tornata in mare. La seconda ha scavato ma è stata avvicinata ed accarezzata x cui è andata via di nuovo. La terza volta era risalita ed è stata ributtata in mare. In caso qualcuno la vedesse: osservate lo spettacolo della natura da lontano, vi preghiamo di non avvicinarvi, chiamateci e verremo subito, siamo già in zona”.
Alla fine la tartaruga è tornata a notte fonda quando finalmente la spiaggia era deserta. Il nido è sulla spiaggia di Montecorice e le uova sono monitorate dal team del centro Dohrn e dai volontari Enpa e Legambiente di Salerno.
La Caretta caretta è stata ribattezzata Acqua marina, mentre l’area messa in sicurezza per la schiusa delle uova che dovrebbe avvenire a fine settembre.
Solo pochi giorni fa, una tartaruga è stata schiacciata da un trattore. Episodi accidentali ma sempre orribili nei confronti dei nostri amici animali. Quello che raccomandiamo ormai da anni è di non disturbare le tartarughe, ma di osservare da lontano il meraviglioso spettacolo della vita.
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Dominella Trunfio