Vagava per le strade di Collegno, rischiando di essere uccisa. Ma avrebbe anche lei potuto provocare grossi danni ai passanti
Vagava per le strade di Collegno, rischiando di essere uccisa. Ma avrebbe anche lei potuto provocare grossi danni ai passanti. Siamo in Piemonte, dove nei giorni scorsi un esemplare di Tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina), è stata trovata e segnalata all’Università di Veterinaria di Grugliasco. Purtroppo è solo l’ultimo dei tanti avvistamenti degli ultimi anni.
La presenza della tartaruga azzannatrice infatti è stata segnalata decine di volte, dal Piemonte al Lazio. Si tratta infatti di un animale “vietato”: la tartaruga azzannatrice infatti è considerata pericolosa per l’incolumità pubblica, di conseguenza non è commerciabile né può essere tenuta a casa come un animale di compagnia. Per questo, i veterinari del Canc hanno avvisato il nucleo dei Carabinieri Forestali di Torino per far collocare la tartaruga in una struttura idonea.
A prenderla in carico è stato il Canc, il Centro animali non convenzionali dell’Università di Veterinaria di Grugliasco. Il povero animale molto probabilmente era stato abbandonato dal proprietario, che lo deteneva in casa in maniera abusiva.
“Li detengono illegalmente, poi si stufano e li abbandonano in giro…senza dubbio questa è la triste storia di questa bella Tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina) trovata stanotte vagante e portata qui al CANC. In base al Decreto del Ministero dell’Ambiente del 1996, questo animale è in elenco tra le specie pericolose per l’incolumità pubblica e quindi il commercio e la detenzione da privati è vietata…”
si legge nel post pubblicato su Facebook dai veterinari del CANC.
Li detengono illegalmente, poi si stufano e li abbandonano in giro…senza dubbio questa è la triste storia di questa…
Posted by C.A.N.C. – Centro Animali Non Convenzionali di Torino on Tuesday, June 8, 2021
La tartaruga azzannatrice
Originaria del Nord America, è una delle tartarughe d’acqua dolce più grandi, insieme alla tartaruga alligatore. Il suo carapace può raggiungere i 48 cm anche se in genere arriva a circa 25 cm, ma alcuni esemplari allevati in cattività sono arrivati a pesare ben 34 kg. Ha un corpo robusto, il carapace increspato e una lunga coda. L’apparato muscolare è ben sviluppato, in particolare quello del collo, che permette di sferrare abili morsi dai movimenti che ricordano quelli di un serpente. Essa è in grado di staccare con un morso il dito di un uomo.
Si tratta di un animale aggressivo quando si trova fuori dall’acqua e scatta velocemente per afferrare la preda con la bocca. Per questo, nel 1996 è stata inserita nell’elenco italiano di specie animali che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica e di cui è proibita la detenzione.
Fonti di riferimento: Mise, Facebook/CANC
LEGGI anche: