Svolta storica in Brasile, il Governo Lula vieta i test di cosmetici, profumi e prodotti per l’igiene personale sugli animali

Una decisione storica giunge dal Brasile: stop ai test di cosmetici, profumi e prodotti per l'igiene personale sugli animali. Lo ha decretato il Consiglio nazionale per il controllo della sperimentazione animale, annunciando l'utilizzo di metodi alternativi convalidati

Niente più sperimentazione animale per cosmetici, profumi e prodotti per la cura della persona in Brasile. Mercoledì 1° marzo il Paese ha vietato l’utilizzo di animali in questi test, allineandosi così alla normativa degli Stati internazionali che hanno già messo al bando questa crudele pratica.

La decisione è stata pubblicata sul Diário Oficial da União, la Gazzetta Ufficiale del Brasile, nella risoluzione n. 58 con cui il Consiglio nazionale per il controllo della sperimentazione animale (Concea) vieta “l’uso di animali vertebrati nella ricerca scientifica e nello sviluppo e controllo di qualità di prodotti per l’igiene personale, cosmetici e profumi che utilizzano ingredienti o composti scientificamente provati nelle loro formulazioni” si legge nel testo.

La ricerca scientifica dovrà fare ora uso di metodi alternativi convalidati a livello nazionale o internazionale che non prevedano alcuna cavia animale. Questi metodi erano stati già definiti nella Delibera Concea nr. 54 del 10 gennaio 2022.

La risoluzione avrà un impatto molto positivo, poiché risponde a una domanda della comunità in generale, delle società per la protezione degli animali, dell’industria e degli scienziati, e soddisfa la legislazione internazionale, oltre a quella della comunità europea, ha dichiarato Kátia De Angelis, coordinatrice di Concea.

Anche per il Ministero della Scienza, Tecnologia e Innovazione brasiliano si tratta di un enorme passo avanti, un progresso per il Brasile.

Vale la pena sottolineare il fatto che Concea obbliga l’uso di metodi alternativi per i nuovi ingredienti, che preserva la possibilità di ricercare la nostra biodiversità e avanzare ulteriormente in questo settore, consentendo lo studio di nuove molecole, con tutti i criteri etici, nel territorio nazionale territorio, precisa De Angelis.

Già oltre 40 tecniche alternative sono state infatti validate. I test di cosmetici e profumi sono stati già vietati da 27 Stati dell’Unione europea, Israele, India, Nuova Zelanda e altri. Molti Paesi continuavano a testare i prodotti su topi, cani e gatti. Ora il Brasile non appartiene più a questi.

La risoluzione è stata approvata in una seduta di dicembre 2022 e firmata dal ministro della Scienza, Tecnologia e Innovazione Luciana Santos. Il 1° marzo è entrata in vigore. Anche il presidente Lula ha condiviso sui suoi canali la storica decisione del Consiglio.

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Fonte: Diário Oficial da União

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