Svolta storica: il famigerato mercato indonesiano di animali di Tomohon interromperà la vendita di carne di cane e gatto

Una volta era finanche pubblicizzato come attrazione turistica, ora il Tomohon Extreme Market smetterà finalmente di vendere carne di cane e gatto. Era ora, anche se l’Indonesia rimane uno dei pochi Paesi al mondo che consente ancora la vendita di carne di cane e gatto a causa delle tradizioni e della cultura locali

Il Tomohon Extreme Market sull’isola indonesiana di Sulawesi suscitava da tempo indignazione. Eppure, non bastavano le immagini ampiamente condivise sui social che mostravano animali picchiati e bruciati ancora vivi, quel luogo infernale era addirittura meta turistica di altrettanti famigerati visitatori.

Carne canina e felina era nel menu insieme a pipistrelli, topi, serpenti e scimmie. Un vero e proprio inquietante bazar, in cui si macellavano animali con percosse, impiccagioni e bruciature (video sotto). Una realtà (finalmente) venuta a galla quando la prima ondata dell’epidemia da coronavirus nel 2020 venne collegata a un mercato umido nella città cinese di Wuhan, alimentando altrove i timori che i virus passassero dagli animali agli umani.

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La decisione storica

Il Tomohon Extreme Market non venderà più carne di animali e, al momento, è il primo mercato del genere nel Paese a fare finalmente marcia indietro e fermare il commercio di carne di cane e gatto, come afferma in una nota il gruppo per i diritti degli animali Humane Society International.

L’Indonesia rimane uno dei pochi Paesi al mondo che consente ancora la vendita di carne di cane e gatto a causa delle tradizioni e della cultura locali.

https://twitter.com/hsiglobal12/status/1681785546069221377

I sei rimanenti commercianti di carne di cane e gatto del mercato hanno firmato un accordo per fermare la vendita, e il sindaco della città di Tomohon ha firmato un divieto di commercio futuro al mercato, ha detto il gruppo in una nota.

L’impatto sarà di vasta portata, chiudendo l’attività per la vasta rete di trafficanti, ladri di cani e macellatori dei commercianti, conclude Lola Webber, direttrice delle campagne di HSI per porre fine al commercio di carne di cane.

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Fonte: HSI

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