Un centinaio di storni morti tra le città di Salou e Tarragona in Catalogna. A ucciderli però non è stata una nuvola tossica, ma un'auto in velocità
Un centinaio di storni morti tra le città di Salou e Tarragona in Catalogna. Una strage incredibile che aveva dato il via a un piccolo giallo e all’apertura di un’indagine. In un primo momento, infatti, tanti avevano pensato che le morti sospette fossero legate alla presenza di un impianto petrolchimico, in realtà come mostrano le telecamere e i risultati della biopsia su alcuni corpi, gli stormi sono stati investiti da un’automobile.
Stesi a terra inermi. La morte di dozzine di storni aveva molta creato preoccupazione. Per questo, alcuni campioni erano stati raccolti per essere analizzati: bisognava indagare su cosa avesse causato realmente questa strage avvenuta domenica scorsa sulla C-31B tra Salou e Tarragona, vicino all’Università del Lavoro di Tarragona. Proprio in zona c’è il cosiddetto poligono petrolchimico, ed è per questo che la prima ipotesi era stata quella di una morte per nuvola tossica. Ma come riporta El Pais, gli agenti rurali lo hanno escluso da subito e la Protezione civile spiegava di non avere notizia che vi erano state state perdite o incidenti chimici nella zona industriale.
En relació a informacions que han aparegut sobre ocells morts apareguts avui diumenge a Tarragona a la C-31B, el @112 ha rebut una trucada passades les 17.00 h d'una persona que informava que la seva parella havia trobat força ocells morts a la carretera.
— 112 (@112) February 16, 2020
Il punto in cui sono comparsi gli uccelli è vicino alla fabbrica della compagnia Iqoxe, che è esplosa il mese scorso, causando la morte di tre persone e il ferimento di altre sette. Esiste un’indagine giudiziaria, sull’incidente chimico ma le cause dell’esplosione rimangono non specificate. Tornando alla strage di storni, un’altra ipotesi fatta era stata che gli uccelli fossero stati travolti da un veicolo. Seppur questa teoria non avesse convinto Cristina Sánchez, delegata in Catalogna dell’entità SEO-Birdlife che sempre a El Pais spiegava:“Sebbene gli storni volino insieme e a bassa quota, il che renderebbe più semplice lo speronamento di un camion o di un autobus, non vedo animali in frantumi”, le cose sono andate esattamente così come mostrano questi due video pubblicati su Twitter da media locali.
In questo video il passaggio degli stormi:
Imatges que confirmen que els ocells morts al costat del polígon petroquímic de #Tarragona van ser atropellats. Imatges cedides a @CatalunyaRadio d’una càmera de seguretat del polígon sud. pic.twitter.com/G6LjJUQD9F
— CatInfo Tgn-Ebre (@Cati_Tarragona) February 18, 2020
In questo video, l’incidente:
Los centenares de estorninos que aparecieron muertos en Tarragona fueron atropellados por un coche.https://t.co/uSGwVV5hdB pic.twitter.com/GOEWGCUJyz
— RTVE Noticias (@rtvenoticias) February 19, 2020
L’incidente bruttissimo è costato la vita a circa un centinaio di stormi. Sulla morte ancora era stata fatta l’ipotesi di avvelenamento da pesticidi. Soprattutto perché a Badalona, a cento chilometri da Tarragona si era verificato un episodio simile: 200 piccioni morti in diverse parti della città.
⚠️ Ocells morts avui a l'autovia entre Salou i Tarragona, vora el polígon sud de la petroquímica, amb testimonis parlant també de fortes olors.🐦☠️🏭 Si tens qualsevol informació contrastada, escriu-nos al correu defensaambiental@gepec.cat. Gràcies!
📷: Autor/a desconegut/da pic.twitter.com/RZuVo8NfR3
— GEPEC-EdC (@gepecedc) February 16, 2020
Ancora un’altra ipotesi, era stata riportata su El Periodico ed era quella che gli uccelli fossero stati fulminati .Nel 2002 c’era stato un episodio simile nello stesso posto e sempre con gli storni. Gli agenti rurali avevano confermato che la torre ad alta tensione più vicina agli eventi è esattamente la stessa che aveva provocato l’elettrocuzione degli storni in quell’occasione. Ma adesso il mistero è risolto.
Un episodio simile era avvenuto a Roma, dove la caduta di un albero per via del forte vento aveva provocato a sua volta la caduta sull’asfalto di centinaia di uccelli, molti dei quali sono morti. A causare i decessi, infatti, erano state le auto, che avevano investito gli animali storditi rimasti sulla carreggiata.
Fonti: El Pais, El Periodico
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