Stop agli animali nei circhi: passata la legge in Italia

Un bel passo in avanti, anche se tutti noi speravamo di poter esordire con un ‘mai più animali nei circhi’ da subito. In realtà, la legge delega di riordino del settore dello Spettacolo ne prevede un ‘graduale superamento’. Ma è già una mezza vittoria.

Un bel passo in avanti, anche se tutti noi speravamo di poter esordire con un ‘mai più animali nei circhi’ da subito. In realtà, la legge delega di riordino del settore dello Spettacolo ne prevede un ‘graduale superamento’. Ma è già una mezza vittoria.

In futuro, anche in Italia non si potranno più utilizzare animali in circhi e spettacoli viaggianti, come già succede in oltre 50 Paesi di tutto il mondo. Sarà appunto un “graduale superamento” che è stato approvato con 265 voti favorevoli e 13 contrari.

Solo qualche giorno fa, avevamo parlato del caso India dove l’Autorità centrale zoologica (CZA) ha vietato i circhi con animali. Nella maggioranza dei Paesi europei, esistono già dei divieti parziali o totali sull’impiego degli animali nei circhi.

In Grecia, a Cipro e a Malta i circhi con animali sono completamente vietati. Alcuni divieti parziali, relativi agli animali selvatici, sono da poco presenti nei Paesi Bassi, in Norvegia e in Belgio. Ci sono poi paesi come Romania, Iran, Regno Unito e le città americane di Los Angeles e New York che hanno attuato delle tutele per gli animali.

Ora finalmente, la nuova legge italiana prevede il graduale superamento della presenza degli animali nei circhi e nelle attività dello spettacolo viaggiante.

circo animali senato

“Dopo decenni di silenzio sul tema da parte di Governo e Parlamento, salutiamo positivamente la trasformazione in legge di questo impegno, un importante passo in avanti verso la tutela degli animali e il rilancio di uno spettacolo davvero umano” commenta la Lav.

La normativa relativa ai circhi è inserita nella Legge del Codice dello Spettacolo n.4652, il governo Governo in carica o il prossimo dopo le elezioni di marzo, sono tenuti a formulare, entro la fine del prossimo anno, un decreto legislativo.

Tutto sommato, il bicchiere è mezzo pieno grazie all’estensione non solo ai circhi, ma anche agli spettacoli viaggianti, comma che il mondo circense ha provato a far cancellare fino all’ultimo, senza riuscirci.

Adesso, le associazioni animaliste si impegnano per vigilare affinché avvenga realmente il superamento e la parola ‘graduale’, non diventi pretesto per lasciar tutto a tempo indeterminato.

Sul circo potrebbero interessarvi:

circo animali 2

La risposta dei circensi

Non sono mancate negli ultimi mesi le proteste dei circensi che paventano ‘la perdita di un volume d’affari di 15milioni di euro l’anno e migliaia di posti di lavoro’.

La legge, secondo i circensi, metterebbe a rischio l’arte degli spettacoli. Nei giorni scorsi l’Ente Nazionale Circhi aveva dichiarato in una nota:

“Sono meno di 2mila gli animali presenti attualmente nei circhi italiani. Studi scientifici spiegano che l’allontanamento dal circo dell’animale nato in cattività e vissuto a stretto contatto con l’uomo sarebbe disastroso a rischio il crollo fisico e psicologico dell’animale che in alcuni casi porta anche alla morte”.

Dominella Trunfio

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram