Il Tar accoglie il ricorso della Lega Abolizione Caccia: attività venatoria temporaneamente in Lombardia fino al 7 ottobre
Caccia sospesa in Lombardia. Lo ha appena stabilito un decreto cautelare emesso dal Tar che ha sospeso, con effetto immediato, qualsiasi attività venatoria fino al 7 ottobre. Una vittoria (seppur temporanea) ottenuta grazie all’impegno della Lega Abolizione Caccia (LAC), che nei giorni scorsi aveva presentato ricorso per tutelare la fauna selvatica.
Questa la motivazione espressa dal Tribunale della Lombardia: “In relazione alla natura delle censure dedotte sul piano procedimentale e sostanziale rispetto al parere di ISPRA – ad eccezione di Moriglione e di Combattente – in termini di violazione dei principi generali in materia, appare prevalente l’interesse pubblico generale – ma anche dei cacciatori più avveduti – alla conservazione ed al mantenimento della fauna selvatica; ritenuto, di conseguenza, di disporre la sospensione interinale degli atti impugnati fino alla trattazione collegiale della istanza cautelare che viene fissata al 7 ottobre 2021.
Almeno fino a quella data conigli, allodole, tordi e altre specie avranno un po’ di tregua. Grande la soddisfazione della LAC, che ancora una volta è riuscita a fermare quello che viene definito dall’associazione “l’ennesimo tentativo di un saccheggio infinito della biodiversità”.
Cambia tragicamente il clima, cambia la sensibilità delle persone – commenta la LAC – Ciò che non sembra cambiare mai è una certa politica trasversale a quasi tutte le forze politiche che continua a sostenere pratiche insostenibili. Quando finiranno i giochi di prestigio “fuorilegge” della Regione e la rapina di una fauna selvatica sempre più impoverita?
Non possiamo che esultare anche noi per lo stop alla caccia nelle campagne nella Lombardia, ma a preoccuparci è ciò che accadrà dopo il 7 ottobre, quando i cacciatori potranno imbracciare nuovamente il fucile e aprire il fuoco!
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Fonti: Tar Lombardia/LAC
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