L’Italia sta per dire addio ai circhi con animali. Stop allo sfruttamento e alla crudeltà? I ministri Franceschini e Padoan hanno presentato al Senato un Disegno di legge che prevede la graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle attività circensi.
L’Italia sta per dire addio ai circhi con animali. Stop allo sfruttamento e alla crudeltà? I ministri Franceschini e Padoan hanno presentato al Senato un Disegno di legge che prevede la graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle attività circensi.
Il Ddl sui circhi è stato comunicato alla Presidenza del Senato il 16 marzo 2016. Dopo tanti anni presto l’Italia potrà rinunciare all’impiego di animali addestrati negli spettacoli circensi. Ricordiamo che i circhi, per una legge del 1968 sono considerati imprese con finalità sociale e che ancora oggi ricevono contributi per circa 7 milioni di euro da parte del Ministero dei Beni Culturali dal Fondo per lo spettacolo. Ora il Governo potrà decidere di ridurre i contributi economici per i circhi, fino ad azzerarli nel 2018.
I cittadini sono sempre più sensibili al tema dello sfruttamento degli animali nei circhi e il loro impiego è da tempo aspramente criticato, dato che gli animali sono obbligati a vivere in spazi inadatti alla loro specie, spesso vengono incatenati e il loro addestramento è purtroppo più simile a una tortura.
Il circo senza animali nel mondo esiste già ed è molto apprezzato grazie alla bravura di acrobati, trapezisti, illusionisti, clown e giocolieri. Nella maggioranza dei Paesi europei esistono già dei divieti parziali o totali sull’impiego degli animali nei circhi. In Grecia, a Cipro e a Malta i circhi con animali sono completamente vietati. Alcuni divieti parziali, relativi agli animali selvatici, sono da poco presenti nei Paesi Bassi, in Norvegia e in Belgio.
Secondo il nuovo Ddl, come specificato nel Titolo III, l’Italia si impegnerà nella revisione delle disposizioni in tema di attività circensi, specificamente finalizzate alla graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse.
Il cambiamento, anche se sarà graduale, dovrebbe iniziare molto presto. Le associazioni animaliste hanno accolto in modo positivo la notizia, soprattutto perché vedono finalmente premiati gli sforzi portati avanti per anni per fermare lo sfruttamento degli animali nei circhi.
Non vedremo più in Italia, almeno per quanto riguarda i circhi, tigri e leoni in gabbia, elefanti costretti a seguire gli ordini del domatore. e scimmie ammaestrate. Ci aspettiamo davvero un importante passo in avanti verso una maggiore libertà per questi animali.
Consulta qui il Ddl sui circhi.
Marta Albè
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