Stop agli abbattimenti automatici degli orsi in caso di aggressione! Il Tar di Trento dà ragione alle associazioni animaliste

Svolta per gli orsi del Trentino: in caso di aggressione non potranno più essere abbattuti in automatico senza prima una valutazione del caso

Oggi per gli orsi del Trentino è arrivata una piccola ma importante vittoria: il Tar di Trento si è pronunciato contro l’abbattimento automatico degli esemplari considerati “problematici”, senza prima effettuare una valutazione del singolo caso. Con la sentenza appena pubblicata, sono stati infatti accolti i ricorsi delle associazioni WWF Italia e LNDC (Lega Nazionale Per La Difesa Del Cane), che da anni si battono per la salvaguarda degli orsi bruni che vivono in territorio trentino.

Accogliendo le istanze delle due associazioni, il Tar di Trento ha annullato i paragrafi delle linee guida della Giunta provinciale del 25 giugno 2021 che, in caso di aggressione con contatto fisico, prevedevano “che venisse sempre e comunque disposto, a mezzo di un’ordinanza contingibile e urgente, l’abbattimento dell’orso responsabile dell’aggressione, senza che residuasse alcuno spazio per la valutazione, caso per caso, della sussistenza di un pericolo attuale per l’incolumità pubblica”. In base a questa delibera, era possibile uccidere gli orsi senza alcuna valutazione di quanto effettivamente accaduto e delle condizioni di reale pericolo.

La sentenza del TAR di Trento segna un primo punto estremamente importante in tema di conservazione dell’orso – dichiara Dante Caserta, vicepresidente WWF Italia – Sul livello di tutela di specie importanti come l’orso non possono esser fatti passi indietro. Come WWF in questi anni abbiamo cercato sempre il dialogo con tutte le amministrazioni che hanno nei loro territori orsi o lupi, lavorando sulla prevenzione e sulle condizioni per assicurare una pacifica convivenza sulla base delle positive esperienze che si conducono ormai da decenni. Auspichiamo che la decisione del TAR apra la strada ad un più proficuo confronto anche con la Provincia di Trento.

La storica sentenza mette un freno agli abbattimenti indiscriminati degli orsi bruni, inseriti nella lista rossa delle specie minacciate di estinzione redatta dall’IUCN. Ci auguriamo che il prossimo passo sia la liberazione dei due esemplari tenuti prigionieri al Casteller di Trento, “colpevoli” soltanto di aver agito da orsi!

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Fonte: WWF Italia

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