Sta per iniziare la migrazione dei rospi, rallenta lungo strade vicino a specchi d’acqua per non schiacciarli

Tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo si assiste alla migrazione di rane e rospi verso i luoghi di riproduzione, rallentiamo sui tratti stradali vicino agli specchi d'acqua e, come dovrebbe sempre essere, nei pressi di aree naturali in cui vive la nostra fauna selvatica

Con le piogge che hanno interessato quasi tutta la Penisola e il clima più umido, in alcune aree del nostro Paese rane e rospi stanno per allontanarsi dai boschi dove hanno trascorso l’inverno e migrare verso gli specchi d’acqua al sopraggiungere della primavera. Qui si accoppieranno e deporranno le loro uova.

Per raggiungerli però devono attraversare le strade e questo significa una sola cosa: una elevata mortalità della specie. In moltissimi finiscono schiacciati dalle ruote dei veicoli perché la lentezza dei movimenti o dei salti non consente loro di sottrarsi al pericolo.

In alcuni tratti stradali i volontari monitorano la migrazione del rospo comune adulto, nome scientifico Bufo bufo, posizionando barriere contenitive in discesa e in salita. Queste hanno il compito di incanalare gli anfibi verso un passaggio sicuro o permettono alle persone di recuperare gli esemplari e spostarli nei luoghi di riproduzione.

Tuttavia questo non è possibile ovunque. Per questo motivo in questo particolare periodo dell’anno dobbiamo tenere gli occhi aperti e rallentare ancora di più sulle strade delle varie località, specialmente nelle ore crepuscolari e notturne nelle quali i rospi sono attivi.

Alcuni utenti hanno già registrato l’attraversamento dei rospi nel Lazio in zona Castelli Romani intorno alla Doganella. Qualora la specie, che ricordiamo essere protetta, venga avvistata, va segnalata all’indirizzo ecoistituto@resedaweb.org con rispettiva posizione e preferibilmente gps con foto.

Anche il Comune di Calci, in provincia di Pisa, ha avvisato la cittadinanza di fare attenzione e rallentare per non uccidere questi animali così importanti per l’ecosistema.

I rospi Bufo bufo sono infatti dei bioindicatori e si nutrono di insetti non così tanto graditi da noi esseri umani. Un esempio sono le zanzare, ma anche invertebrati considerati dannosi per le coltivazioni. Rallentare lungo le strade vicine ad aree verdi è un dovere di chiunque sia alla guida, un obbligo per la protezione della fauna selvatica del nostro Paese nonché della nostra sicurezza.

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