Un'imbarcazione con 114 squali smembrati è stata fermata dalle autorità colombiane. I pescatori catturavano illegalmente gli squali per le loro pinne. Circa una tonnellata il peso della carne di squalo confiscata dai militari
Squali mutilati, con le carni lacerate dai coltelli dei pescatori. In 114 sono stati pescati, uccisi e stipati in una imbarcazione in Colombia. La barca navigava nelle acque di Bahía Solano, a Chocó, e catturava illegalmente squali per il mercato nero.
L’imbarcazione dal nome Los Pescadores era stata fermata dalla guardia costiera. Sarebbe salpata da Buenaventura, Valle del Cauca, la scorsa domenica per andare a pesca. Agghiacciante il ritrovamento a bordo: carne di varie specie di squalo, tra cui lo squalo pinna nera, per un totale di quasi 1 tonnellata. 84 le pinne strappate agli squali per essere commerciate clandestinamente.
Il peschereccio, con a bordo 8 uomini, è stato scortato al molo e sanzionato dai militari. La pesca di esemplari di squalo è vietata per legge in Colombia. La carne trovata a bordo è stata dunque confiscata e gli otto soggetti denunciati dalle autorità.
Secondo quanto riportano fonti locali, in tutto il 2022 la guardia costiera e la marina avrebbero sequestrato oltre 7.4 tonnellate di carne di squalo di specie protette nel Pacifico colombiano. Probabilmente il bottino sequestrato avrebbe potuto essere destinato a Hong Kong, dove le pinne di squalo sono un ingrediente molto richiesto.
Questa barbara pratica, conosciuta anche come shark finning o spinnamento dello squalo, è un vero e proprio disastro ambientale e sta creando danni giganteschi all’ecosistema marino. Recenti studi hanno stimato che oltre il 70% delle pinne di squalo in commercio appartenevano a specie a rischio estinzione.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Armada de Colombia
Leggi anche:
- Pinne di squalo: 1 milione di cittadini europei vota per fermare lo shark finning
- Il Canada diventa il primo Paese del G20 a vietare il commercio di pinne di squalo