Sono una Cassiopiea Mediterranea, non uccidermi! Non sono urticante e aiuto mantenere il mare pulito

Le dimensioni e l'aspetto potrebbero destare preoccupazione, ma la medusa Cassiopea Mediterranea è del tutto innocua per noi umani

L’aumento delle temperature delle acque marine, registrato in questi giorni di caldo intenso, ha provocato una vera e propria “invasione” di meduse nelle acque costiere, ma niente paura: nella maggior parte dei casi si tratta di meduse innocue per gli esseri umani.

È il caso della Cassiopea Mediterranea, una specie di medusa appartenente alla classe delle Rhizostomeae che, malgrado l’aspetto che non passa inosservato, non rappresenta alcun pericolo per i bagnanti.

Caratteristiche della specie

La Cassiopea Mediterranea (Cotylorhiza tuberculata) è una medusa piuttosto comune nelle acque del Mar Mediterraneo.

Il suo corpo è schiacciato e dalla forma che ricorda un ombrello, con una gobba rotonda al centro di colore giallo e un margine frastagliato che assume sfumature verdastre. Può arrivare a raggiungere anche i 30 centimetri di lunghe

Priva dei classici tentacoli, questa medusa presenta invece delle estensioni della bocca dette “braccia orali”, piuttosto sottili e che terminano con una punta di colore bluastro. Queste “braccia”, quindi, non servono per difendersi ma per nutrirsi – ecco perché non contengono veleno urticante.

Leggi anche: Se avvisti questa medusa che sembra un uovo fritto, non preoccuparti: è innocua!

Cosa fare se si avvista una Cassiopea

La Cassiopea Mediterranea svolge un ruolo prezioso in mare: oltre a offrire protezione e riparo per i piccoli pesci, il suo corpo funge da “filtro” per l’acqua marina e contribuisce al mantenimento della catena alimentare dei fondali.

Abbiamo detto che non c’è nulla da temere dal contatto con questa medusa, poiché non è dotata di sostanze urticanti per la pelle. Ma cosa fare se ne avvistiamo una?

Il consiglio degli esperti è quello di riportare in acque più profonde la Cassiopea, qualora questa si sia avvicinata troppo alla riva. Evitiamo assolutamente di pescarla con il retino e di portarla sul bagnasciuga, perché così la uccideremmo.

L’appello delle autorità

In questi giorni ci sono stati numerosi avvistamenti di Cassiopea Mediterranea e di altre specie di medusa – medusa quadrifoglio (Aurelia aurita) e noci di mare (Mnemiopsis leidyi) – nelle acque di fronte a Pesaro.

Non sono mancati comportamenti crudeli e irrispettosi da parte di turisti e bagnanti nei confronti di questi animali assolutamente innocui per gli esseri umani – tanto da spingere l’amministrazione comunale a invitare formalmente la popolazione ad “adottare azioni responsabili e a tutela dell’ambiente marino”.

È comprensibile il fascino – e a volte il timore – che questi animali suscitano ma ricordiamo che, anche se si ha paura è giusto rispettarli e difenderli: significa tutelare anche la loro funzione nell’ecosistema marino – ha dichiarato Maria Rosa Conti, assessora alla Sostenibilità del Comune di Pesaro.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Fonte: Comune di Pesaro / Borgo Cannitello

Ti consigliamo anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram