Limbani è uno scimpanzé dello zoo di Miami con un proprio profilo Instagram in cui dipinge, suona la chitarra e mangia gelato
A voler fare una classifica, è difficile stabilire se la foto più agghiacciante sia quella in cui Limbani, uno scimpanzé che vive in cattività allo zoo di Miami, è sdraiato a terra con due fette di cetriolo negli occhi o quella in cui dipinge su un foglio bianco. Forse però, ancora più disarmante è che ci siano oltre 700mila persone che trovano tutto questo normale.
Limbani vive al Zoological Wildlife Foundation (ZWF) di Miami, uno zoo che dice di avere come mission la conservazione della fauna selvatica, ma poi fa pagare i visitatori per accarezzare gli animali esotici, tra cui tigri e scimmie. Un qualcosa che più di conservazione, sa tanto di sfruttamento e di non rispetto del benessere animale.
Noi di denunce giornalistiche contro gli zoo in oltre dieci anni ne abbiamo fatte tante. Tenere gli animali in gabbie, recinti, nutrirli e pensare di potere addirittura addomesticarli, va contro la loro natura. Lo scimpanzé, a sua insaputa, è il simbolo di questo orrore. Su Instagram è stato aperto un suo profilo, ci sono 743mila follower e oltre 800 post. Foto e video in cui noi non vediamo uno scimpanzé, ma un animale addestrato a fare cose umane. Limbani suona la chitarra, dipinge, mangia il gelato, ha vestiti improponibili e soprattutto, è sempre e soltanto in compagnia di umani.
Gli scimpanzé sono animali sociali che passano la loro vita in gruppi strettamente legati tra loro, hanno bisogno dei loro simili, non di diventare la caricatura di loro stessi. L’assenza di modelli da seguire e l’addestramento, stanno spingendo questo primate ad assumere dei comportamenti che vanno a rompere il suo equilibrio. E che fanno preoccupare. Perché per fortuna, accanto a tanti che trovano normale che Limbani giochi in una piscina con le palline, ci sono tanti altri che si indignano e sono preoccupati per la sua salute fisica e mentale.
Non è chiaro da dove provenga Limbani, se sia nato allo stato brado e orfano o abbia vissuto tutta la sua vita intorno agli umani, ciò che è certo è che invece di essere inserito in un gruppo, è stato cresciuto come fosse un bambino. Scorrendo le foto più vecchie, lo scimpanzé ha il pannolino, una tutina rosa, scarta un biscotto, beve da un bicchiere di plastica, tiene in mano un palloncino. E la lista di stranezze potrebbe continuare all’infinito. Cosa si nasconde dietro queste immagini che creano consenso sui social? Sono storie di detenzione, di non libertà, di sofferenza, di non rispetto di bisogni etologici e di sfruttamento ai fini commerciali. Ecco perché a noi, lo scimpanzé che suona la chitarra, non ci fa per niente ridere.
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