Macabra sagra in Cina: al via il festival della carne di cane nonostante le proteste

A nulla sono servite le proteste degli animalisti e gli appelli internazionali. Il festival della carne di cane inizierà questa settimana come previsto. Si tratta di una macabra celebrazione annuale che si svolge nella città cinese di Yulin, nella provincia di Guangxi. Secondo The Guardian, l'evento è considerato un'antica tradizione nata per festeggiare il solstizio d'estate. Per questo gli abitanti sono chiamati ad "amare la cultura della carne di cane, compreso il consumo di massa di spezzatino di cane servito con litchi e liquore di grano".

A nulla sono servite le proteste degli animalisti e gli appelli internazionali. Il festival della carne di cane inizierà questa settimana come previsto. Si tratta di una macabra celebrazione annuale che si svolge nella città cinese di Yulin, nella provincia di Guangxi.

Secondo The Guardian, l’evento è considerato un’antica tradizione nata per festeggiare il solstizio d’estate. Per questo gli abitanti sono chiamati ad “amare la cultura della carne di cane, compreso il consumo di massa di spezzatino di cane servito con litchi e liquore di grano”.

Ma i gruppi animalisti protestano: il festival è crudele. Gli attivisti dicono che circa 10.000 cani, spesso trasportati e detenuti in condizioni orribili, vengono uccisi durante il festival ogni anni. Molti sono bruciati, folgorati e scuoiati vivi. “Abbiamo visto animali picchiati prima di essere cucinati”, spiega Du Yufeng, fondatore del gruppo di difesa dei diritti animali Boai Small Animal Protection Center, che nel corso degli ultimi anni ha cercato di bloccare l’evento, anche facendo appello ai governi di Cina e Stati Uniti.

Ma, nonostante questo e le promesse di abolirlo degli anni scorsi, il festival ha continuato a svolgersi ogni anno. E il 2013 non farà eccezione. Il governo cinese, in risposta alle pressioni di “attivismo online”, invierà una squadra a monitorare l’evento di quest’anno per scongiurare eccessive crudeltà sugli animali. La misura non sarà sufficiente, ma per Du Yufeng è quantomeno un inizio.

Intanto gli abitanti di Yulin, intenti a preparare per la festa di questo Venerdì, si ribellano: “è ingiusto definire brutali le persone di Yulin solo perché hanno questa tradizione di mangiare carne di cane. Le persone che chiamano noi incivili e crudeli dovrebbero prima smettere di mangiare carne”, dice un residente locale di al quotidiano cinese South China Morning Post.

Roberta Ragni

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