Si chiama rewildening e ha permesso al parco nazionale di Manas di rinascere, proteggere gli animali e la vicina popolazione dei Bodo
L’area nord-orientale dell’India ospita il Parco Nazionale di Manas, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1985 e oggi, grazie un’oasi felice per antiche popolazioni locali e alcuni animali in via d’estinzione. E tutto lo si deve a un rinoceronte, assunto quasi a simbolo di pace per quest’area.
Una storia travagliata quella di questo angolo verde di mondo, caratterizzata nel corso degli anni ‘80 del secolo scorso da una lotta tra l’antica tribù Bodo e il governo locale per ottenere l’indipendenza. La situazione precipita quando gruppi di separatisti armati si infiltrarono e nascondono nel parco. Vengono meno la protezione delle foreste, i programmi di sviluppo e crescita sostituiti da deforestazione e pratiche di bracconaggio con la scomparsa di oltre 100 rinoceronti, branchi di elefanti, leopardi. L’Unesco, nel 1992, inserisce il parco tra i siti del patrimonio mondiale in pericolo.
Con il 2003 la situazione cambia radicalmente: con il trattato di pace e la formazione del Bodoland Territorial Council, la popolazione dei Bodo viene riabilitata dalle accuse di bracconaggio e si da il via a un percorso di riforestazione e ripopolamento animale. I confini del parco vengono ampliati e diversi animali reintrodotti. Nel 2008 si temeva che la situazione di pace potesse precipitare quando un grande rinoceronte trasferito dal Parco Nazionale di Kaziranga invade uno dei villaggi circostanti. Gli abitanti, anziché attaccare l’animale, l’accolgono con curiosità e rispetto, ritrovando quella naturale abitudine alla convivenza con la natura, in pace e armonia.
Il programma di rewilding, dal 2006 a oggi ha assicurato il mantenimento e la cura dell’ecosistema locale; l’avvio di progetti di sussistenza non forestale per i residenti; il recupero di ex bracconieri oggi a supporto di gruppi di conservazione animale, l’apertura di centri per la riabilitazione e conservazione animale. Nel 2021 erano presenti 52 rinoceronti, 48 tigri, più di 1.000 elefanti selvatici, altri animali in via di estinzione come leopardi nebulosi, maiali pigmei.
Il parco è tornato nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco che propone il “modello Manas” come esempio da esportare in altre aree da rinverdire e ripopolare.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
FONTI: Wild trust of India; Unesco; WWF India
Potrebbero interessarti anche:
- Quest’isola indiana abitata da 9mila persone sta letteralmente per scomparire, prima vittima della crisi climatica;
- Si intensifica la “caccia” all’unicorno asiatico per salvarlo dall’estinzione;
- “Non si vende il Paradiso!”, l’appello per salvare il sito Unesco di Portovenere;