Una petizione online è stata lanciata per chiedere al nostro Stato la riduzione dell'Iva sulle spese veterinarie e sul cibo per animali. In questo modi si potrebbero sostenere le famiglie che hanno scelto di adottare un animale di affezione e scoraggiare le cessioni di proprietà
Iva al 10% per il pet food e per le prestazioni veterinarie, questa la proposta dell’ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali, che sommersa da segnalazioni di abbandoni e cessioni di proprietà di animali domestici pensa a un modo per venire incontro a chi ha un amico a quattro zampe.
L’associazione ha lanciato nei giorni scorsi una petizione su Change.org chiedendo al Governo di ridurre l’aliquota ordinaria che, nel nostro Paese, ammonta al 22%. Nel momento storico che l’Italia sta attraversando il fattore economico incide notevolmente sulle adozioni così come sugli abbandoni.
Secondo la presidente dell’ENPA Carla Rocchi dal 1 gennaio al 30 settembre 2022 i rifugi gestiti dai volontari contano oltre 17.000 cani e quasi 40.000 gatti tra gattili e colonie feline e l’anno ancora non si è concluso. Le cessioni sarebbero aumentate del 15% rispetto alla scorsa estate così come le denunce per maltrattamenti.
Le storie di animali ceduti per motivi economici sono davvero tante. Proprio ieri mi mandavano le foto dell’ultimo arrivato, Kobe. Un cucciolo di 5 mesi adottato privatamente: la crisi economica, il costo quotidiano e l’incertezza di come arrivare a fine mese hanno i spinto i proprietari a rivolgersi all’Enpa dopo appena due mesi, ha spiegato Carla Rocchi.
Il mantenimento mensile di un cane, ad esempio, ammonta mediamente ai 120 euro, ai quali vanno poi aggiunte eventuali cure se la salute del cane peggiora. Così le cifre lievitano, diventando proibitive. Per questo l’ENPA chiede agli italiani di firmare la petizione e mettere pressione allo Stato affinché le cose cambino.
Per aiutare le famiglie con animali in difficoltà l’associazione ha lanciato il progetto Enpa Rete Solidale. Oltre 1000 nuclei familiari hanno ricevuto supporto negli ambulatori veterinari sociali Enpa. Con la riduzione dell’Iva, però, si potrebbero aiutare molte più famiglie e incentivare così le adozioni, che per via degli aumenti in quasi ogni settore sono purtroppo ferme.
Gli animali non sono beni di lusso. Puoi apporre la tua firma digitale alla petizione QUI.
Fonte: ENPA
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