Respinto l'emendamento per la riforma del Codice della Strada che proponeva l'eliminazione botticelle e delle carrozze trainate dai cavalli nelle città d'arte italiana. Il benessere di questi animali è passato in secondo piano
Crolla la possibilità di vietare una volta per tutte la circolazione delle botticelle e delle carrozze trainate da cavalli nel nostro Paese. L’emendamento presentato in Commissione Trasporti è stato bocciato di recente.
Lo rende noto con immenso disappunto l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, prima firmataria della riforma al Codice della Strada.
Si è perduta un’ottima occasione per mandare al museo le anacronistiche botticelle! A causa di questa mancanza di sensibilità tantissimi cavalli saranno ancora costretti a soffrire il caldo, il freddo, la pioggia e la fatica sulle strade delle città italiane, a volte fino alla morte” ha dichiarato Brambilla.
Per le associazioni animaliste è una delusione cocente. Le botticelle potranno continuare a circolare malgrado queste siano una “tradizione” anacronistica e pericolosa per gli animali.
Lo dimostrano i tantissimi cavalli accasciati al suolo tramortiti, morti per lo sforzo estenuante o abbattuti a seguito di tamponamenti. L’ultimo a Trapani. Sono casi che non possiamo ignorare, episodi a cui andrebbe data la giusta attenzione.
Gli attivisti per i diritti degli animali lo denunciano da sempre, ma non sono gli unici. Anche i cittadini sono contrari alle botticelle e chiedono di mettere fine a questa forma di sfruttamento ancora presente in alcune città d’arte italiane.
Mirava proprio a questo l’emendamento dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente, che avrebbe abrogato l’articolo 70 del Codice della strada eliminando il servizio di piazza con veicoli a trazione animale.
L’iniziativa si componeva di 3 emendamenti riguardanti la sospensione della patente per chi abbandona i cani, i corridoi faunistici e in particolare le botticelle. Quest’ultimo è stato respinto dall’onorevole Elena Maccanti del gruppo Lega.
La Lega, oltre a godere nel vedere i cavalli in mezzo al traffico cittadino, è l’unico partito che ostacola l’iter della proposta di legge -firmata da parlamentari di tutto l’arco costituzionale Lega esclusa- che inasprisce le pene per maltrattamento e uccisione di animali” ha commentato Edgar Meyer, presidente dell’associazione Gaia Animali & Ambiente.
La proposta verrà ripresentata comunque in aula, fanno sapere gli animalisti, con la speranza di una riforma che tuteli il benessere di tutti gli animali, nessuno escluso.
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