Stop al circo con gli animali esotici, mai più carrozze trainate da cavalli, né animali relegati sui balconi. Il Regolamento di Verona
Stop al circo con gli animali esotici, mai più carrozze trainate da cavalli, né animali relegati sui balconi. Sembra un sogno, ma è tutta realtà, almeno a Verona dove il nuovo Regolamento per il benessere degli animali approvato il 30 ottobre scorso dal Consiglio comunale pensa davvero ai nostri amici a quattro zampe (e non solo).
Sarà il primo comune italiano ad abolire le botticelle. E questa già sarebbe una buona notizia in sé. Poi c’è lo stop ad animali esotici, l’obbligo di microchip per gatti di colonia e quelli domestici che però amano girovagare. C’è poi tutto un capitolo sugli amici a quattro zampe che spesso vengono lasciati sui balconi, al freddo e al gelo o ancor peggio senza ombra sotto il sole. Il regolamento parla chiaro: è vietato.
“Ancora una volta – precisa il sindaco – Verona è modello in Italia per quanto riguarda le normative per la tutela degli animali. Già con il testo approvato nel 2010, infatti, veniva istituito per la prima volta nel nostro Paese un regolamento per molti aspetti innovativo, accolto con favore da molte amministrazioni comunali italiane.
Un’attenzione particolare poi è dedicata ai conigli, dei quali si riconoscono le colonie, autorizzando le associazioni a prendersene cura e provvedere alla loro sterilizzazione per evitarne l’incremento incontrollato. Tra gli altri divieti introdotti, quello di donare animali, d’affezione e non, come premio, ricompensa o omaggio nell’ambito di feste e manifestazioni pubbliche o altre attività; di molestare, catturare, detenere e commerciare la fauna selvatica, nonché di distruggere i siti di riproduzione. Vietato anche l’uso di collari con campanelli, poiché possono provocare disturbi neurologici.
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“Quasi tre anni di lavoro – dichiara la consigliera comunale Laura Bocchi – molte delle novità introdotte, come ad esempio il divieto di abbandono di animali sul balcone, non trovano ad oggi in Italia una adeguata disciplinate. Fra gli articoli più innovativi, entrati in vigore per la prima volta nel nostro Paese, l’abolizione a Verona del servizio di trasporto pubblico su carrozze”.
Ecco per riassumere il Regolamento vigente a Verona:
– Carrozza coi cavalli. Abolito lo svolgimento a Verona dell’attività di trasporto pubblico di persone.
– Circhi. Divieto di possesso e uso animali esotici.
– Maltrattamento animali. Facoltà del sindaco di emanare ordinanze di divieto di possesso animali da parte di soggetti che sono stati condannati per il loro maltrattamento o uccisione.
– Gestione animali d’affezione. Istituiti gli asili diurni, con la possibilità di apertura di strutture destinate al ricovero temporaneo e a scopo di lucro di cani od altri animali di proprietà. In questo modo, durante un prolungata assenza dei propri padroni, gli animali potranno restare in compagnia di qualcuno e non recare disturbo, con guaiti o abbai, al vicinato.
Inoltre, per i gatti che escono di casa, obbligo di microchip e sterilizzazione.
– Disciplina e tutela di nuovi animali e specie che prima non erano menzionati. Fra questi, ad esempio, i conigli, per i quali si riconoscono ora le colonie, con l’autorizzazione alle associazioni di prendersene cura e di provvedere alla loro sterilizzazione per evitarne l’incremento incontrollato.
Inoltre, inseriti e regolati gli animali esotici, fino ad oggi non menzionati e la cui detenzione e cura non era normata.
Principali proibizioni introdotte
Divieto di tenere animali in terrazze o balconi senza possibilità alcuna di accesso all’interno dell’abitazione; divieto all’uso di collari con campanelli che possono provocare disturbi neurologici; divieto di dono di animali, d’affezione e non, come premio, ricompensa ed omaggio nell’ambito di feste e manifestazioni pubbliche, o altre attività; il divieto di sopprimere animali da compagnia e d’affezione se non con metodo eutanasico riconosciuto, praticato da un Medico Veterinario su animali affetti da patologie incurabili o di comprovata ed accertata pericolosità a seguito di valutazione comportamentale. Inoltre, divieto di molestare, catturare, detenere e commerciare la fauna selvatica, nonché di distruggere i siti di riproduzione, fatto salvo quanto stabilito dalle leggi vigenti che disciplinano l’esercizio della caccia, della pesca e delle normative sanitarie.
“Siamo molto soddisfatti per l’approvazione di questo testo, che ha richiesto un complesso iter che ha coinvolto anche le associazioni. Per questo, ringraziamo il Comune e la delegata al benessere degli animali», commenta Massimiliano D’Errico, coordinatore delle guardie zoofile OIPA di Verona. «Speriamo che sempre più Comuni prendano esempio da questo Regolamento destinato a essere, in tema di tutela degli animali, il fiore all’occhiello di Verona”.
Fonte: Comune di Verona/Oipa
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