Una rana molto particolare originaria della foresta amazzonica che viene purtroppo estirpata dal suo habitat per essere commerciata e tenuta in cattività dagli appassionati di anfibi
Il suo nome scientifico è Trachycephalus resinifictrix, ma questo anfibio originario della foresta amazzonica è più conosciuto con il nome di “rana del latte”, dall’inglese Milk frog, o di “rana dagli occhi dorati”, appellativi che descrivono solamente in parte questo animale.
Si tratta infatti di una rana arboricola molto particolare, precedentemente assegnata al genere Phrynohyas. Il dorso della rana del latte presenta una colorazione scura con striature marroni-nere e tratti nella zona inferiore che dal bianco latte sfumano nel blu chiarissimo. Anche le sue ossa e l’interno della bocca sono azzurri.
Una rana del latte dell'Amazzonia.[Phrynohyas resinifictrix]
Posted by La Terra, il mio pianeta on Sunday, August 19, 2012
L’iride è dorata con una croce nera che parte dalla pupilla. Quando questo esemplare si trova in una situazione di pericolo o stress secerna un liquido lattiginoso tossico. Da qui il nome rana del latte.
La Trachycephalus resinifictrix è un anfibio di medie dimensioni. I maschi misurano sui 6 centimetri mentre le femmine, più grandi, ne possono raggiungere anche 10.
La rana del latte è particolarmente attiva nelle ore notturne in cui si arrampica in natura sulle cortecce degli alberi grazie a delle naturali ventose che le sue zampe posseggono. Anche da queste altezze caccia gli insetti di cui si nutre, spostandosi sul suolo, in prossimità dell’acqua, per deporre fino a 3000 uova.
Questa specie è diffusa in gran parte del Sudamerica. Il suo habitat è molto vasto. Vive in Paesi quali il Brasile, la Colombia, l’Ecuador, il Venezuela e il Perù.
Non si quante rane del latte siano presenti oggi al mondo, ma il commercio di questi anfibi, venduti come animali domestici, è molto preoccupante. Fuori dal Brasile, Paese in cui è vietato detenere rane del latte, il Trachycephalus resinifictrix è un anfibio molto richiesto.
Questa specie è molto ricercata come animale domestico – ha affermato lo specialista di anfibi Diego Santana al sito di O Globo – La commercializzazione è vietata in Brasile, ma poiché si verifica in altri Paesi, la rana da latte viene commercializzata e si trova principalmente in varie case, zoo e incubatoi negli Stati Uniti e in Europa. In questi casi, il colore degli individui può variare con questi diversi tipi di ambienti esterni”,
Al momento la IUCN ha classificato la specie come a basso rischio estinzione, ma l’attenzione circa il futuro della rana del latte rimane comunque alta. Così come tanti altri loro simili, le rane del latte sono vittime della distruzione del proprio ecosistema e del traffico di specie esotiche e selvatiche e vengono strappate dal proprio habitat per finire in terrari e altre prigioni.
Di recente il nostro Paese ha approvato le disposizioni UE circa il commercio, l’importazione e la conservazione di animali selvatici ed esotici a rischio. Per tutte le altre specie, non ancora sul precipizio dell’estinzione, c’è ancora molto da fare a livello comunitario e non.
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