Questo bruco, o meglio larva, dell'ordine dei lepidotteri sembra una aragosta in miniatura che cammina però sui rami degli alberi, trasformandosi poi in una falena. Il suo nome è Stauropus fagi, ma in inglese è conosciuto anche come Lobster moth per via del suo aspetto
Stauropus fagi è il nome scientifico di una falena molto particolare. Le sue larve assomigliano difatti a delle aragoste che con tanto di “carapace e antenne”, ma a differenza delle creature marine questi insetti vivono nei boschi di latifoglie. Non è perciò un caso che questo esemplare sia chiamato anche Lobster moth caterpillar o bruco aragosta.
La specie è un lepidottero della famiglia Notodontidae e fu descritta per la prima volta dal naturalista svedese Carl Linneaus nel 1758. La falena venne inserita nella 10a edizione del suo Systema Naturae. Oggi lo Stauropus fagi è diffuso in tutta l’Eurasia, preferendo le regioni settentrionali.
Nel primo stadio le larve si nutrono del loro uovo, facendo quasi la guardia a questo per evitare che i propri fratelli se ne cibino. In questa fase i piccoli Stauropus fagi hanno più l’aspetto di una formica o di un ragnetto che di un bruco. Dopo alcune mute assumono le sembianze di una aragosta, arrivando a misurare fino ai 70mm.
In questo successivo stadio cambia anche il loro colore che da scuro si fa più rossiccio e consente alla specie di camuffarsi perfettamente tra i boschi. Le larve si nutrono ora principalmente di foglie di tiglio, faggio e betulla.
L’anno successivo, da maggio a luglio a seconda della regione che popolano, le falene aragosta spiccano il volo. Il suo aspetto è ora completamente diverso anche nei colori che si fanno più tenui e sui toni del grigio. Ciò che caratteristica ora la falena è la sua peluria.
Sebbene la falena non sia delle più belle nell’ultimo stadio della sua evoluzione, non si può certo dire lo stesso dei suoi particolarissimi bruchi.
Fonte: Pyrgus
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