Riesci a immaginare un mondo senza il canto degli uccelli? Abbiamo già perso il 40% della popolazione aviaria mondiale

Un nuovo report quadriennale di BirdLife International evidenzia come quasi la metà di tutti gli uccelli siano minacciati a livello globale e le loro popolazioni stiano precipitando per colpa delle attività antropiche e dei cambiamenti climatici

49% delle popolazioni di uccelli in declino in tutto il mondo, più di 180 specie estinte oggigiorno e 3 bilioni di esemplari scomparsi nel Nord America e in Europa a partire dalla seconda metà del secolo scorso. Questi sono gli scioccanti dati resi noti dal nuovo report quadriennale State of the World’s Birds redatto dalla BirdLife International.

Una perdita impressionante, le cui cause le conosciamo più o meno tutti: disboscamento e distruzione dell’areale di distribuzione, agricoltura intensiva, eventi climatici estremi con cui stiamo facendo scomparire animali e piante ad un ritmo impressionante 1000 volte superiore al tasso naturale.

Tra le specie aviarie maggiormente a rischio vi sono quelle endemiche di alcune isole quali la Polinesia francese, le isole Pitcairn e la Nuova Zelanda. Sulla terraferma, però, la situazione non appare più rosea.

Rispetto allo stesso rapporto pubblicato nel 2018 il numero delle popolazioni in declino è aumentato, passando da un 40% all’attuale 49%. Secondo il report solamente il 6% delle popolazioni mondiali di uccelli mostrerebbe deboli segnali di ripresa, un dato purtroppo quasi irrilevante in questo complesso quadro.

Gli uccelli rappresentano oggi le specie viventi più studiate dai ricercatori di tutto il mondo. Il loro ruolo nella catena trofica è essenziale per conoscere lo stato di salute del Pianeta e i livelli di inquinamento che avvelenano la nostra Terra.

Si parla infatti di biomagnificazione, un concetto definibile come il processo secondo cui alle specie che occupano una posizione più alta nella catena trofica corrispondono concentrazioni maggiori di sostanze inquinanti. Per tale ragione tutelare gli uccelli e ripristinare il loro habitat significa salvaguardare la Terra e, di conseguenza, noi stessi.

Dobbiamo fermare questi declini e iniziare a rimetterci in carreggiata. Il nostro futuro, così come gli uccelli del mondo, dipendono da questo. Se continuiamo a svelare il tessuto della vita, continueremo a mettere in pericolo il nostro futuro, ha sottolineato Stuart Butchart, esperto di BirdLife International.

Fonte: BirdLife International

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