I pinguini dell’isola di Pebble potrebbero perdere la loro casa: la petizione online per aiutarli

Gli ambientalisti chiedono al governo del Regno Unito di acquistare l'isola in vendita e farne una riserva protetta per tutelare la biodiversità

La sottrazione di habitat naturali in tutto il mondo ha come conseguenza l’aumento del rischio estinzione di sempre più specie animali.

Tutelare la biodiversità è importante per la salute del Pianeta e per la nostra, ma molto spesso l’ambiente non è visto come una priorità e la sua protezione passa in secondo piano rispetto agli interessi economici di aziende e governi.

Così, molti habitat naturali finiscono per essere distrutti per estrarre minerali, per ricavare legname o per ottenere terre da destinare all’agricoltura o all’allevamento.

Questo è ciò che gli attivisti ambientalisti temono possa succedere anche a Pebble Island,una delle più grandi isole al largo delle Falkland, nel Regno Unito.

L’isola di Pebble rappresenta uno scrigno di biodiversità, con 42 specie diverse di uccelli che includono migliaia di pinguini.
Sull’isola vivono inoltre numerosi altri animali tra cui leoni marini, pecore e bovini. Pebble Island è un luogo stupendo, che andrebbe tutelato e protetto a tutti i costi.

L’isola appartiene alla famiglia Harris da ben 150 anni ma ora i proprietari, che vivono in Galles, hanno deciso di metterla in vendita poiché mantenerla risulta troppo costoso.

Che cosa potrebbe accadere alle centinaia di animali che ora vivono sull’isola quando la loro casa sarà acquistata da altre persone?

Gli ambientalisti temono che i nuovi proprietari possano sviluppare sull’isola attività produttive che metterebbero a rischio la vita degli esemplari che vivono a Pebble: se l’isola venisse acquistata da una multinazionale senza scrupoli con l’obiettivo di destinarla alla coltivazione o ad altre attività, questo paradiso sparirebbe nell’arco di pochissimo tempo.

Le associazioni ambientaliste hanno quindi lanciato una petizione online che al momento ha già raggiunto quasi 120mila firma.

Attraverso questa raccolta firme gli ambientalisti chiedono al Parlamento del Regno Unito che ad acquistare l’isola sia proprio il governo, con l’obiettivo di trasformare Pebble in una riserva naturale protetta: solo in questo modo si potrà avere la garanzia che le specie vegetali e animali che vivono sulla splendida isola siano tutelate, per il bene di tutti.

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Tatiana Maselli

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