Stop a pesci rossi che nuotano in bocce di vetro: a Treviso gli animali ‘non sono oggetti di proprietà, ma esseri viventi’

Nuove regole per gli animali a Treviso: niente più pesci rossi nelle bocce, cavalli sfruttati e cani fuori dagli edifici pubblici. Rispetto al precedente regolamento, adesso gli animali non vengono più considerati semplice “proprietà” di qualcuno, ma esseri viventi

Mai più pesci rossi nelle bocce di vetro, cavalli sfruttati fino alla morte, gatti maltrattati perché entrano nelle proprietà altrui e cani ai quali viene impedito l’accesso negli uffici pubblici. Queste sono solo alcune delle novità introdotte dal comune di Treviso nella bozza di regolamento “per la tutela e il benessere degli animali”, già varata dall’apposita commissione e che ora dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale per l’approvazione definitiva.

La bozza è frutto del lavoro dell’assessore alle politiche ambientali e gli animali Alessandro Manera e dei tecnici comunali e parte dal concetto che gli animali da
affezione o da lavoro non vengono più considerati come un oggetto di proprietà di qualcuno ma come esseri viventi e come tali devono essere tutelati.

Stop a pesci rossi nelle bocce di vetro

E tra gli animali più bistrattati ci sono sicuramente i pesci rossi costretti a vivere nelle bocce di vetro, in uno spazio troppo ristretto e angusto per garantire loro il benessere visto che impedisce adeguata ossigenazione dell’acqua. Secondo le nuove disposizioni chi quindi terrà un pesce rosso in una sfera di vetro potrebbe essere accusato di maltrattamento con conseguenze anche penali. Stessa regola varrà per rettili e anfibi non tenuti in ambienti consoni alla loro natura.

Stop a cavalli da lavoro sfruttati fino allo sfinimento

Ci sono novità anche per i ‘cavalli da lavoro’, per esempio quelli delle famose e tristissime botticelle (di cui noi di greenMe chiediamo da anni l’abolizione definitiva). Ma finché ci saranno, con il nuovo regolamento non dovranno lavorare in condizioni avverse che ci causino paura o stress eccessivo.

Stop ad animali da circo catturati in natura

Il testo disciplina anche l’attività dei circhi, vietando nel territorio comunale di Treviso pratiche che prevedano esercizi con la presenza del fuoco o con animali prelevati in natura.

Cani e gatti

Infine, viene resa, definitiva la possibilità per i cani di accedere agli edifici pubblici della città e vengono introdotte nuove sanzioni a chi maltratta i gatti entrati nelle proprie proprietà.

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