Colpo di scena! Sta tornando il pesce più raro del mondo

Rischiava seriamente l'estinzione, ma il pesce più raro del mondo sta tornando grazie a un programma di conservazione: è Thymichthys politus, il pesce che usa le pinne come se fossero mani. A novembre 2023 sono nati 23 piccoli e ad oggi il programma prosegue con successo

Thymichthys politus, il pesce più raro del mondo, sta tornando grazie a un programma di conservazione, l’Handfish Conservation Project. Il singolare pesce, che usa le pinne come fossero mani, era terribilmente minacciato da degrado del suo habitat e cambiamenti climatici e rischiava l’estinzione. Ma il progetto sta funzionando.

La specie, molto particolare in quanto gli individui usano le pinne come se fossero mani, è conosciuta solo in due piccoli tratti di barriera corallina al largo della costa della Tasmania, dove si pensa ci siano circa 100 adulti.

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Il deterioramento dell’habitat e i cambiamenti climatici li hanno minacciati seriamente di estinzione, ma il programma di conservazione Handfish Conservation Project hanno favorito la nascita di 21 piccoli.

I pesci sono stati allevati con successo, e hanno dato origine a una nuova generazione rappresentante un quarto della loro popolazione selvatica. La madre si prende cura delle loro uova finché non si schiudono, cosa che avviene dopo circa 50 giorni.

A differenza di altri programmi simili, questo progetto include l’introduzione di habitat più complessi, altre specie e condizioni che probabilmente gli individui della specie oggetto del programma incontreranno in natura.

L’obbiettivo, quindi, non è solo far nascere nuovi individui, ma anche dare loro l’opportunità di apprendere comportamenti naturali come trovare cibo, cercare riparo, interagire con specie conspecifiche e navigare nel mare. Lo scopo è aumentare le loro possibilità di sopravvivenza una volta rilasciati”.

Ma già arrivare alla fecondazione delle uova non è stato affatto semplice, visto che di questa specie in realtà si sa ancora molto poco. Ad esempio, solo di recente gli scienziati hanno capito come distinguere i maschi dalle femmine e non è ancora chiaro quali indizi ambientali siano usati da questi pesci per capire se è iniziata la stagione riproduttiva.

Siamo lieti di annunciare l’arrivo di 21 cuccioli, recentemente nati presso Institute for Marine and Antarctic Studies – IMAS come parte del nostro programma di allevamento di conservazione – annunciava il programma il 23 novembre 2023 sulla propria pagina Facebook – Saranno curati nel nostro “vivaio” per circa un anno dal nostro team o, prima di rilasciarne la maggior parte in natura se tutto va secondo i piani

Le difficoltà non sono mancate anche dopo la nascita, ma il programma funziona e le speranze per questa specie sono sempre più grandi.

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Fonti: Handfish Conservation Project / Handfish Conservation Project/Facebook / Eaglehawk Dive Centre/Youtube

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