in Bangladesh, la polizia navale ha sequestrato 94 pescherecci che stavano pescando Illegalmente l'Alosa orientale (Tenualosa ilish)
E’ in corso un’imponente operazione nel fiume Padma, il canale principale del Gange in Bangladesh. La polizia navale ha sequestrato 94 pescherecci che stavano pescando illegalmente l’Alosa orientale (Tenualosa ilish), un pesce osseo d’acqua dolce.
Nei giorni scorsi le autoritàò avevano disposto il fermo biologico per favorire la riproduzione della specie. Il governo ha imposto un divieto di 22 giorni di cattura, vendita e trasporto di Alosa orientale dal 14 ottobre per proteggere l’animale e le sue uova. Il divieto sarà in vigore fino al 4 novembre. Il 12 ottobre, il ministro della pesca e dell’allevamento, SM Rezaul Karim, aveva assicurato che a nessuno sarebbe stato permesso di catturare tali pesci in questo periodo.
In appena due giorni, i membri della polizia navale, dell’ufficio pesca e dell’aeronautica militare hanno condotto operazioni congiunte in vari punti del fiume Padma, col supporto di un elicottero dell’Air Force che ha preso parte alla campagna aerea. I controlli serrati hanno portato al sequestro di 94 pescherecci trovati a pescare l’Alosa nel fiume Padma.
Sequestrate anche sei reti e arrestati altrettanti pescatori, contro i quali è stata intentata una causa.
“A nessuna barca sarà permesso di navigare in punti nel fiume dove vagano le emmine di Hilsa. I membri della Marina e il team di monitoraggio speciale della guardia costiera lavoreranno per prevenirne la cattura”, hanno fatto sapere le autorità.
L’Alosa orientale è una specie endemica dell’Oceano Indiano centro-orientale e vive soprattutto tra il Golfo persico e l’Indocina. Essa popola le acque costiere e risale i fiumi per la riproduzione per migliaia di chilometri, come sta accadendo proprio in questo periodo nel fiume Padma. In realtà, qui esistono popolazioni stanziali m così come nel Gange.
Si tratta di una specie commerciale importante in Asia. Per questo le autorità stanno adottando misure severe per favorirne la riproduzione.
Fonti di riferimento: Prothomalo, UNB,
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