Uno studio durato tre anni ha permesso a un team di ricercatori di comprendere e riprodurre il linguaggio delle megattere, mettendo in atto una piccola "conversazione" con un esemplare della specie
Che gli animali abbiano una propria capacità di linguaggio e siano in grado di comunicare con i propri simili, trasmettendo per esempio informazioni relative alla presenza di cibo o a eventuali minacce, è ormai noto alla comunità scientifica.
Ma è sorprendente scoprire come gli animali riescano a mettere in atto strategie per comunicare con specie diverse dalla propria – in particolare, con la specie umana.
La comunicazione fra esseri umani e specie animali è oggetto, infatti, di numerosi studi scientifici, che provano a decifrare i versi lanciati dagli animali e a tradurli in messaggi comprensibili per noi.
In questa direzione si sta muovendo il team Whale-SETI, che sta studiando sistemi di comunicazione non umani per sviluppare “filtri” da applicare a qualsiasi segnale ricevuto e comprendere così il linguaggio degli animali.
Nel 2021, i ricercatori hanno registrato i suoni emessi da una megattera femmina adulta di oltre 38 anni, conosciuta come Twain , nel sud-est dell’Alaska.
Le megattere sono animali estremamente intelligenti, hanno sistemi sociali complessi, creano strumenti – reti con bolle per catturare i pesci – e comunicano ampiamente sia con canti che con richiami sociali.
L’ascolto di Twain ha permesso di analizzare il tipo di suoni emessi dall’animale e di provare a comprenderne il significato, utilizzando un algoritmo di un computer.
Lo step successivo è stato quello di rispondere a un verso di saluto con emettendo una registrazione attraverso un altoparlante subacqueo.
I ricercatori hanno lanciato un segnale di saluto amichevole alla megattera con un altoparlante. Udito il saluto, Twain si è avvicinata alla barca dei ricercatori e ha risposto con un altro segnale di saluto.
La “conversazione” fra la megattera e i ricercatori è durata circa 20 minuti, durante i quali Twain ha dimostrato capacità di ascolto attento e comprensione dei ritmi della conversazione.
Per mettere l’animale alla prova, i ricercatori hanno più volte cambiato l’intervallo di tempo fra un suono e l’altro, e Twain ha risposto a ogni input e rispettando anche le pause stabilite dagli umani – a dimostrazione del fatto che stesse ascoltando e rispondendo in maniera consapevole.
Questo esperimento rappresenta il primo scambio di informazioni fra umani e animali avvenuto in linguaggio non umano – anche se la strada per una conversazione più strutturata, che vada al di là del semplice segnale di saluto, è ancora lunga.
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Fonte: PeerJ
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