Petizione contro la ‘Paqua di sangue’: una firma per salvare gli agnelli

Si chiama Pasqualino, un agnello nato pochi giorni fa, proprio alla vigilia della festività pasquale. Al contrario di tanti altri suoi simili, per sua fortuna si salverà da quella che l'Enpa definisce "Pasqua di Sangue", che ogni anno esige in tributo la vita di centinaia di migliaia tra agnelli, agnelloni e capretti

Si chiama Pasqualino, un agnello nato pochi giorni fa, proprio alla vigilia della festività pasquale. Al contrario di tanti altri suoi simili, per sua fortuna si salverà da quella che l’Enpa definisce “Pasqua di Sangue“, che ogni anno esige in tributo la vita di centinaia di migliaia tra agnelli, agnelloni e capretti.

Si tratta di cuccioli con pochi giorni di vita che vengono strappati anzitempo alle loro madri dopo una gravidanza di 5 mesi regolata in modo tale da poterli uccidere quando pesano circa una decina di chili, per imboccare la strada senza ritorno dei mattatoi, dove molto spesso giungono al termine di viaggi spossanti e dove vengono uccisi davanti agli occhi attoniti dei loro “fratelli”.

La pratica della macellazione è assolutamente atroce: gli agnelli vengono legati insieme per le zampe e appesi, issati a testa in giù, storditi con una carica di corrente elettrica e sgozzati. Tutto questo perché devono imbandire le nostre tavole in occasione della ricorrenza religiosa della Pasqua.

Pasqualino 1

Pasqualino 3

Pasqualino 2

Ma negli scaffali dei supermercati, dove ciò che resta dei poveri agnelli viene imballato in confezioni anonime, non c’è traccia di tutto questo; nella maggior parte dei casi chi acquista tali confezioni è spesso all’oscuro della sofferenza celata in esse.

buona pasqua a chi

“Nonostante una certa flessione nelle macellazioni, registrata dall’Istat tra il 2013 e il 2014, i numeri del massacro continuano ad essere impressionanti – spiega l’Enpa – visto che soltanto l’anno scorso sono stati macellati ben 2,2 milioni tra agnelli e agnelloni“.

Per questo, l’Enpa ha affidato proprio a Pasqualino il ruolo di portabandiera della campagna 2015 per chiedere la fine di questa mattanza. Sui banchetti allestiti per l’occasione dai volontari Enpa è infatti possibile sostenere l’iniziativa della Protezione Animali, assicurandosi una riproduzione di peluche del piccolo Pasqualino a fronte di una donazione minima di 10 euro oppure aderendo al programma di adozione a distanza dell’Ente Nazionale Protezione Animali.

Inoltre, in collaborazione con Firmiamo.it, la piattaforma online italiana dedicata alle petizioni, è partita una raccolta firme contro la macellazione degli agnelli che, ad oggi, ha già raccolto più di 17.000 firme. La petizione è ancora aperta.

Per firmare clicca qui

Roberta Ragni

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