Quattordici tonnellate di squame di pangolino sono state sequestrate a Singapore, in quello che è stato definito come il più grande sequestro di questo piccolo formichiere, vittima del contrabbando per via della sua carne e delle squame usate nella medicina tradizionale asiatica.
Quattordici tonnellate di squame di pangolino sono state sequestrate a Singapore, in quello che è stato definito come il più grande sequestro di questo piccolo formichiere, vittima del contrabbando per via della sua carne e delle squame usate nella medicina tradizionale asiatica.
Come sappiamo, i sono dei mammiferi e il loro corpo è ricoperto da squame che formano una dura corazza. Ma se dai predatori riescono a difendersi, lo stesso non possiamo dire per gli umani. A Singapore l’ultima operazione doganale dimostra come il contrabbando sia un fenomeno fiorente: quattordici tonnellate di squame sono state sequestrate assieme 400 chili di avorio.
Secondo Paul Thomson, un funzionario del Pangolin Specialist Group, un’organizzazione appartenente all’Unione internazionale per la conservazione della natura, per questo carico, sono stati uccisi 26mila pangolini.
Questo formichiere è il più trafficato illegalmente nel mondo, secondo le stime circa 300 al giorno finiscono in mani sbagliate. Per questo, l’Unione internazionale per la conservazione della natura ha dichiarato tutte le otto specie di pangolino “a rischio di estinzione “ dal 2014, mentre due specie sono in grave pericolo.
Secondo i funzionari della dogana di Singapore le squame viaggiavano dalla Nigeria al Vietnam, che è il secondo mercato nero più redditizio dopo la Cina, perché qui i pangolini vengono anche mangiati. Nella medicina tradizionale, le squame vengono usate contro i reumatismi o le malattie della pelle e mescolate a vino o prese in polvere.
Nonostante le leggi internazionali proibiscano il traffico di tutte le specie di pangolino, i continui sequestri mostrano una realtà ben diverse. Non dimentichiamo che a febbraio scorso sono state sequestrate 33 tonnellate di carne di questo animale.
Le leggi internazionali proibiscono il traffico di tutte le specie di pangolino e le tecniche come l’impronta digitale forense cercano di scoraggiare i bracconieri, ma i recenti sequestri hanno dimostrato che il pangolino è ancora pesantemente trafficato in tutto il mondo.
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Dominella Trunfio