Otto daini sono fuggiti dallo Zoosafari di Fasano, sono in corso le ricerche per riportarli nello zoo

Fasano, Puglia: nella giornata di ieri, sabato 2 aprile, otto daini sono scappati dalla struttura Zoosafari. Il personale dello zoo ha avviato le ricerche immediatamente, specificando che non si tratta di animali pericolosi per l'essere umano, ma si teme per gli automobilisti

Nel pomeriggio di sabato 2 aprile un guardiano dello Zoosafari ha dato l’allarme, dopo la consueta ronda di fine giornata, notando che otto daini erano scappati dalla struttura. Gli animali hanno trovato una via di fuga, passando attraverso una apertura nella recinzione della loro area, che si pensa sia stata fatta da ladri a caccia di pecore, e correndo via.

Il guardiano ha subito allertato la direzione ed i veterinari dello Zoosafari che, in accordo con le forze dell’ordine, hanno seguito il protocollo previsto per queste situazioni. Vi è infatti un piano di sicurezza per avvenimenti simili. Le ricerche sono iniziate nella prima serata di ieri e, sospese per il calare della notte, sono ricominciate questa mattina, affiancate dai cani da soccorso. 

I daini non rappresentano affatto un pericolo per gli essere umani, ma la Città di Fasano teme per la loro incolumità e per quella degli automobilisti, raccomandando prudenza e massima attenzione alla guida al fine di evitare incidenti.

Il personale dello zoo è intenzionato infatti a riportare gli otto daini nei loro recinti e ha chiesto la collaborazione dei pugliesi, invitandoli a contattare lo Zoosafari di Fasano al numero 0804414455 in caso di avvistamento. La loro colpa è infatti quella di aver semplicemente cercato la libertà, fuggendo via dalla struttura in cui erano prigionieri e considerati una attrazione per i visitatori.

Gli animali nati e cresciuti in cattività difficilmente possono sopravvivere se rilasciati in natura, non essendo (ahinoi quasi tutti) in grado di procacciarsi del cibo o di relazionarsi con i propri simili, venendo di conseguenza esclusi dal branco. Non sappiamo se questo sia il caso, ma una cosa è certa: ogni essere vivente dovrebbe vivere libero lontano da sfruttamenti e strumentalizzazioni che alterano la sua natura e, di conseguenza, la sua intera esistenza.

Fonte: Città di Fasano/Facebook

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