Orsi in paese: esiste un modo per creare piuttosto una pacifica convivenza? Salviamo l'orso distribuisce dei volantini.
Potrebbe probabilmente avere un brutto epilogo la storia di Juan Carrito, l’orso “golosone”, che era arrivato agli onori delle cronache pochi giorni fa per aver fatto irruzione in pasticceria di Roccaraso a mangiar biscotti e che tarda ad andare in letargo. Una presenza che comincia a essere ingombrante per molti, tanto che sarebbe scattato per il simpatico Juan Carrito un ordine di cattura e di trasferimento, in vista anche del pienone di turisti per le prossime feste.
E così, secondo quanto riportano testate locali, avrebbero preso inizio operazioni di “recupero e traslocazione in una zona più conforme alla sua natura” e una squadra di veterinari, tecnici dell’ente Pnalm e Guardiaparco avrebbe già predisposto una tube trap, una trappola specifica per orsi, costituita da un tubo cilindrico di metallo, con coperchio a scatto e meccanismo di allarme al cui interno vengono lasciate delle mele come esche.
Eppure – aggiungiamo noi – sembra un modo coercitivo di limitare la sua libertà. Catturarlo e trasferirlo è proprio l’unico rimedio? Esiste un modo per creare piuttosto una pacifica convivenza?
Episodi di presenza dell’orso marsicano in un paese abitato ce ne sono di continuo. Per questo, l’associazione Salviamo l’Orso ha pensato di distribuire dei volantini per spiegare le Buone pratiche di convivenza per proteggere l’orso e noi stessi, realizzati insieme al personale del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, del Parco Nazionale della Maiella e dei Carabinieri per la Biodiversità.
Ieri siamo stati a Roccaraso, oramai divenuta famosa per la presenza dell’orso Juan Carrito. Abbiamo distribuito in bar,…
Posted by Salviamo l'Orso on Sunday, December 5, 2021
Uno degli accorgimenti più importanti riportati nel volantino riguarda la presenza di cibo, dal momento che è evidente che l’orso si avvicini ai luoghi abitati per mangiare. L’associazione che cerca di tutelare la sopravvivenza dell’orso bruno marsicano spiega:
Non lasciare nessuna fonte di cibo (mangime per altri animali, scarti alimentari, ecc.) fuori dalle abitazioni e in aree accessibili […]. Solo così potremo fare del bene a Juan Carrito e sperare che possa andare in letargo!
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