Ricordate quell'orso polare rinchiuso in bella mostra in un centro commerciale in Cina? Le associazioni animaliste non ci stanno e firmano una lettera aperta al governatore della regione.
Cina: l’orso polare è ancora lì, nel centro commerciale. Non è bastata la morte straziante di Arturo, l’orso più triste del mondo, a smuovere le coscienze. Ora potrebbe fare la stessa fine Pizza, quell’orso che si trova in bella esposizione in un surrogato di zoo in mezzo alla shopping cinese. È per questo che molte associazioni hanno lanciato un nuovo appello.
Per rispolverare un po’ la memoria, Pizza è quel maestoso orso polare ripreso qualche mese fa in un centro commerciale, il Grandview Shopping Mall, nel sud della Cina, in chiari atteggiamenti depressivi.
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Ora, in un nuovo video (sotto), scuote la testa arruffata sotto le luci artificiali, si accuccia vicino a una presa d’aria per fiutare il mondo esterno e dà pugni al muro.
L’orso polare rinchiuso in una gabbia, in Cina, in quello che è stato definito “lo zoo più triste del mondo” sta impazzendo.
Per questo motivo, in una lettera aperta al governatore di Guangzhou (la regione della Cina dove si trova quel centro commerciale), Zhu Xiaodan, ben 50 gruppi di animalisti cinesi hanno chiesto di intervenire per chiudere quella orribile esposizione che, e pare un paradosso, ospita circa 500 specie, tra cui una volpe artica, trichechi e balene beluga. E non solo: la petizione è anche un appello affinché i settori industriali e commerciali della nazione blocchino la crescente tendenza della Cina di mostrare gli animali selvatici in cattività presso i centri commerciali come un modo per invogliare i clienti a ritornare.
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Il video rilasciato dalla Humane Society International (HSI) e dal suo gruppo di partnership cinese VShine, mostra l’orso in comportamenti stereotipati preoccupanti, come l’ondeggiamento della testa a ritmo ripetitivo, prove di frustrazione e declino mentale. HSI ha inoltre raccolto con Care2 e Nato Free Foundation 500mila firme per chiedere la chiusura dei reperti animali del centro commerciale, che, sommate alle oltre 500mila firme raccolte precedentemente dalla Animals Asia Foundation, porta il totale a un milione di firmatari globali.
Dalla Capital Animal Welfare Association dichiarano: “Il modo spaventosamente inadeguato con cui questo orso polare è tenuto al Grandview è una macchia vergognosa sulla Cina che deve essere rapidamente tolta. Un centro commerciale non è un posto dove mantenere qualsiasi animale selvatico. Pizza non potrà mai essere rilasciato al selvaggio, ma gli operatori del centro commerciale dovrebbero fargli vivere il resto dei suoi giorni in una struttura dove si può respirare aria fresca e vedere la luce del sole. Se è stato deciso che non lascerà la Cina, cerchiamo almeno di trovargli una casa migliore all’interno della Cina, ma non possiamo stare a guardare”.
Insomma, Pizza e tutti gli altri animali che si trovano lì meritano molto meglio che essere rinchiusi in una scatola di vetro per attirare i clienti. Le condizioni in cui sono tenuti sono completamente inadatte, nulla di più lontano dal loro habitat naturale. E se qualcosa non verrà fatto probabilmente scivoleranno sempre più in un grave e pericoloso declino mentale.
LE PETIZIONI PER SALVARE PIZZA, L’ORSO PIU’ TRISTE DEL MONDO
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Germana Carillo