Un orso polare è stato avvistato in un villaggio russo che si trova a 700 chilometri dall’Artico, suo habitat naturale. Secondo gli attivisti la colpa è da ricercare nei cambiamenti climatici.
Ha viaggiato a lungo su una lastra di ghiaccio spingendosi fino a 700 chilometri di distanza dalla sua casa, nell’Artico. È quanto accaduto a un orso polare e secondo gli attivisti la colpa è da ricercare nei cambiamenti climatici.
L’orso polare denutrito in una lastra di ghiaccio è da tempo il simbolo dei cambiamenti climatici. Adesso in Russia, l’orso ha percorso 700 chilometri nella parte estrema della penisola di Kamchatka, da Chukotka a Tilichiki, probabilmente smarrito essendosi allontanato troppo alla ricerca di cibo.
Quando i cittadini hanno visto l’orso in spiaggia sono rimasti scioccati, probabilmente secondo gli attivisti ha viaggiato su un lastrone di ghiaccio perdendo l’orientamento.
“A causa dei cambiamenti climatici, l’ Artico si sta riscaldando, l’habitat si sta perdendo”, ha dichiarato Vladimir Chuprov di Greenpeace. “Il ghiaccio si scioglie e gli orsi polari cercano nuovi modi per sopravvivere. E il modo più semplice è spostarsi nei villaggi in cerca di cibo”.
I video e le immagini mostrano l’animale denutrito. I residenti hanno lasciato in spiaggia del pesce, ma l’orso non sembra prendere il cibo. L’animale comunque non si è mai avvicinato alle abitazioni, né ha minacciato le persone. Rimane sulla baia, ma sembra molto debole e zoppicava, secondo Svetlana Gubareva, vice capo del distretto.
L’orso chiamato Umka è stato dapprima sedato, poi è stato trasportato in elicottero. Una volta raggiunto l’Artico, l’animale è stato rilasciato nel suo habitat naturale, scampando a una sorte che poteva essere terribile.
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