L'orso avrebbe aggredito l'uomo senza motivo e ora si trova nel recinto di Casteller. Il suo destino è incerto.
Non c’è pace per gli orsi che abitano i boschi del Trentino. La scorsa notte un altro orso è stato catturato dal Corpo forestale e trasferito nel recinto di Casteller.
Non si tratterebbe di Papillon, che di recente si è liberato del radiocollare, ma di un altro esemplare, probabilmente M57 ,un orso di circa due anni e mezzo di età.
Nella serata di ieri l’orso avrebbe aggredito un uomo, un carabiniere, alle porte di Andalo, in un luogo dove molti residenti e turisti sono soliti passeggiare. Secondo quanto riportato in una nota della Provincia di Trento, l’uomo si trovava con un amico e i due stavano facendo una breve escursione quando il carabiniere è stato buttato a terra e ferito dall’orso.
Sembra che M57 avesse già mostrato un’indole confidente verso gli esseri umani, avvicinandosi ai centri abitati. In passato è stato segnalato per aver seguito da vicino alcuni escursionisti nei boschi.
Prima di ieri sera non aveva però mai attaccato nessuno e l’aggressione sarebbe avvenuta all’improvviso e senza che l’animale sia stato provocato, stando alle testimonianze dei due uomini.
Subito dopo l’aggressione, il presidente della Provincia ha disposto la cattura dell’orso, che è avvenuta nella notte.
M57 è stato trovato verso le 4 del mattino a rovistare tra i cassonetti alle porte del paese: narcotizzato e catturato, ora si trova nel recinto di Casteller, lo stesso in cui era stato rinchiuso Papillon.
La Provincia ha fatto sapere che nei prossimi giorni saranno analizzati gli abiti indossati dal carabiniere al momento dell’aggressione, per verificare l’identità dell’orso.
Al momento il destino dell’orso è incerto e non si sa se sarà rimesso in libertà oppure costretto a vivere in cattività o se si decida per la sua soppressione.
Fonte di riferimento: Provincia di Trento
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