Il più grande salvataggio di orsi della luna: dopo anni di torture nella ‘fattoria della bile’ arriva la libertà

101 orsi sottratti al loro destino in un 'fattoria della bile' assaporano finalmente il gusto della libertà grazie ad alcuni volontari

101 orsi della luna sottratti al loro doloroso destino in un ‘fattoria della bile’ assaporano finalmente il gusto della libertà grazie a un’associazione di volontari che li ha salvati. Ora c’è bisogno di fondi per accertamenti e cure mediche.

Una splendida storia a lieto fine arriva dalla Cina, dove ha avuto luogo il più grande salvataggio di orsi della storia: ben 101 esemplari appartenenti alla specie dell’orso nero (detto anche orso della luna o orso tibetano) sono stati salvati da un’ex fattoria della bile a Nannin (Cina). Ricordiamo che la bile dell’orso viene estratta in quanto ingrediente principale di molti rimedi della medicina tradizionale cinese.

L’orso tibetano è stata dichiarata specie protetta e in via di estinzione alla fine degli anni ’70 e questo ha portato alla nascita di luoghi di tortura noti come le ‘fattorie della bile’: infatti, se in un primo momento la bile veniva estratta dagli animali uccisi, ora gli orsi vengono allevati e sottoposti a prelievi quotidiani, attraverso cateteri metallici inseriti nella cistifellea senza anestesia e in condizioni igieniche pessime (questo provoca infezioni e tumori agli animali). Inoltre, gli animali versano in condizioni di denutrizione, affinché il loro organismo produca più bile, e subiscono piaghe e deformazioni a causa delle anguste dimensioni delle gabbie in cui vengono tenuti prigionieri.

A partire dal 1998 l’associazione Animal Asia ha iniziato ad occuparsi della salute e della tutela degli orsi, impegnandosi concretamente affinché le ‘fattorie della bile’ vengano chiuse per sempre. L’associazione ha raccontato in un documentario, Moon Bear Homecoming, tutte le azioni messe in atto dai volontari cinesi per sottrarre i 101 animali a un destino crudele: dopo molti anni di soprusi, gli orsi sono stati trasferiti nella riserva protetta. Ora i volontari dovranno occuparsi di interventi chirurgici urgenti, diagnostica, ecografie cardiache, radiografie, e fornire medicinali vitali. I costi di questa massiccia operazione sono stati ingenti, per questo il documentario è anche un invito a fare delle donazioni all’associazione.

(Leggi anche: Maltrattamento animali: 10 orribili pratiche che la Cina dovrebbe abolire)

La storia è narrata dall’attore e attivista statunitense James Cromwell, che spiega le varie fasi del salvataggio degli animali e il loro incredibile viaggio durato 1250 chilometri a bordo di nove tir:

Quando mi è stato chiesto se volevo raccontare l’epico viaggio di 101 orsi neri asiatici che si spostano dall’altra parte della Cina da un’ex fattoria della bile a un premiato santuario, ho colto al volo l’occasione – ha testimoniato Cromwell. – Molti soffrono di patologie croniche: avevano bisogno di cure costanti e il team è stato con loro ad ogni miglio del percorso. Spero che tutti guardino questo film straordinario e si uniscano a me nell’aiutare a condividere la loro storia il più in lungo e in largo possibile.

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Fonte:Animal Asia

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