Un terribile ritrovamento è stato effettuato dalle autorità a Riposto, in provincia di Catania, dove il gestore di un canile abusivo degli orrori - oggetto di un blitz a fine luglio - ha consegnato alle autorità le carcasse congelate di 11 cuccioli di cane
Dalla provincia di Catania, e più precisamente da Riposto, arriva una storia dell’orrore che ancora una volta ha portato alla luce una triste realtà di maltrattamenti animali, in realtà già nota nella zona (ma probabilmente non ci si aspettava di arrivare a tali livelli!). Undici cuccioli di cane sono stati trovati congelati!
Le autorità locali, tra cui la Polizia municipale e il servizio veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale del distretto di Giarre, sono state chiamate a intervenire in seguito a una segnalazione che riguardava proprio un canile abusivo chiuso negli scorsi giorni.
Questo posto, che doveva essere un rifugio sicuro per gli animali, si è trasformato al contrario in un luogo da incubo.
La struttura, allestita abusivamente, veniva gestita da un 48enne che aveva ottenuto la custodia dei cani dalla precedente amministrazione comunale e che già in passato era finito al centro dell’attenzione mediatica per aver trasformato un terreno in via Orazio Strano in un vero e proprio “canile lager”, dove gli animali erano costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie disastrose e spesso denutriti.
Le autorità hanno scoperto che alcuni dei cani presenti nel canile erano stati oggetto di maltrattamenti, come dimostrato da un filmato diffuso su social da un’attivista locale. In questo video, si vede uno dei poveri animali vittima di violenze che poi è finito ricoverato in una clinica con lesioni provocate da calci e percosse.
Ma i video pubblicati dall’attivista siciliana sul suo profilo sono davvero tantissimi e fanno rabbrividire!
****IMMAGINI FORTI****
Evitate di guardare il seguente video se siete sensibili.
La situazione ha spinto il sindaco di Riposto, Davide Vasta, a revocare immediatamente l’affidamento dei cani al 48enne, ma il danno ormai era già stato fatto.
La scoperta di oggi, però, aggiunge un particolare davvero terribile, il congelamento dei cuccioli che si trovavano nel freezer a casa del loro aguzzino (e pare che sia stato lui stesso a consegnarli alle autorità).
Non si conosce esattamente la provenienza dei cuccioli, dato che non avevano microchip, ma la cosa più probabile è che fossero figli delle cagne liberate nei giorni precedenti. Liberazioni avvenute nel corso di un’operazione congiunta delle forze dell’ordine, tra cui carabinieri, polizia municipale e Asp, che avevano fatto irruzione nel terreno detenuto dall’uomo.
Ma come si fa a congelare dei cuccioli indifesi di cane? La follia e crudeltà umana non ha limiti! L’uomo protagonista di questa vicenda terribile sembra essere affetto da disturbi mentali e prima del macabro ritrovamento era stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio.
Un episodio che ci ricorda ancora una volta quanto sia importante verificare bene a chi si affidano gli animali (oltre che monitorare e controllare periodicamente).
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