Così questi volontari altruisti sono riusciti da soli a salvare un’orca di 6 metri spiaggata in Alaska

Un'orca di sei metri si era arenata su una spiaggia rocciosa del sud-est dell'Alaska, ma è stata salvata da persone speciali

Con secchi d’acqua l’hanno tenuta fresca e umida e così le hanno salvato la vita. Parliamo di un’orca arenata sulle coste frastagliate di un’isola dell’Alaska che ce l’ha fatta, grazie a marinai volontari e funzionari della fauna selvatica che non l’hanno abbandonata.

L’orca di circa sei metri è riuscita a tornare in mare dopo sei ore. Un tempo interminabile per il mammifero bloccato tra le rocce. I richiami dell’animale fortunatamente sono riusciti ad attirare l’attenzione di Chance Strickland, il capitano di uno yacht privato. Lui e il suo equipaggio non hanno esitato un attimo, sono scesi a terra per aiutare l’orca, hanno iniziato a spruzzare acqua sull’animale e cercato di tenere lontani gli uccelli. Nel frattempo, è stato avvertito il NOAA che ha prestato ulteriore soccorso fino a quando fortunatamente la marea si è alzata e l’orca con molta fatica è riuscita a rientrare in mare.

Le foto dell’animale e dei suoi soccorritori sono stati pubblicati su Twitter da Tara Neilson che dice:

“Mio nipote Aroon era qui e ha visto questa orca arenata. Da quando vivo qui non ho mai sentito o visto qualcosa di simile, mi chiedo non sia colpa del terremoto che ha colpito la zona”.

E in un altro tweet scrive:

“Sembra che sia giovane, Aroon dice che non c’è traccia del suo pod. La gente ci sta versando sopra dell’acqua. Purtroppo si è ferita sugli scogli cercando di muoversi in spiaggia. La buona notizia è che la marea sta arrivando”.

Dal NOAA però spiegano che non c’è nessun collegamento con il terremoto di magnitudo 8,2 che ha colpito la zona e che l’orca è in realtà T146D e ha 13 anni. E grazie a questa task force adesso nuota di nuovo nel suo mare.

Fonte: Tara Neilson/CNN

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