Orca impara a imitare il linguaggio umano per la prima volta (ma non è una bella notizia)

Le orche possono apprendere e imitare non solo il linguaggio dei membri della stessa specie, cosa ormai accertata, ma anche quello umano

Le orche possono apprendere e imitare non solo il linguaggio dei membri della stessa specie, cosa ormai accertata, ma anche quello umano.

Una nuova ricerca condotta da vari atenei tra cui l’Università Complutense di Madrid, l’Università Cattolica del Cile, l’Università Politecnica di Madrid, l’Università di San Andrea e il Max-Planck-Institut per l’antropologia evolutiva, ha fornito la prima evidenza sperimentale della capacità vocale delle orche.

Secondo lo studio, questi animali sanno imitare nuovi suoni prodotti dai membri della stessa specie, ma anche quelli del linguaggio umano. L’imitazione di nuovi suoni, cioè l’apprendimento di un nuovo suono solo ascoltandolo, è la proprietà tipica del linguaggio umano che ha guidato l’evoluzione di un altro adattamento unico della nostra specie: la cultura. Sebbene la capacità di copiare suoni di individui della stessa specie sia diffusa negli uccelli, è estremamente rara nei mammiferi.

Nel caso in questione, l’orca Wilkie ha acquisito un vocabolario limitato che include le parole “ciao”, “ciao ciao”, i numeri fino al 3 e “Amy”, il nome dell’allenatrice.

“Sappiamo da un precedente studio che le orche sono in grado di apprendere per imitazione nuove azioni motorie eseguite dai congeneri. Il lavoro che viene pubblicato ora documenta che questa capacità di imitazione è funziona quando gli stimoli sono suoni, anche quando i modelli che li producono sono individui di altre specie, in questo caso, la specie umana” spiegano gli scienziati.

Nello studio sull’imitazione vocale, l’orca è stata addestrata a rispondere a un determinato segnale. Nella prima fase dell’esperimento è stato addestrato Moana, un maschio di 3 anni, in grado di fare cinque vocalizzazioni associate a diversi segnali. Il soggetto sperimentale era Wikie, un’orca femmina di 14 anni.

Wikie ha agito come soggetto “osservatore” a cui è stato chiesto di “copiare” i nuovi vocalizzi emessi da Moana. Nella seconda parte dell’esperimento sono stati testati su Wikie 6 suoni umani.

L’orca è riuscita a imitarli tutti, indipendentemente dal fatto che fossero prodotti da una creatura della stessa specie che da un uomo

Qui i suoni prodotti dall’orca.

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E non si tratta di una buona notizia soprattutto se si pensa al modo in cui la scoperta è stata fatta. Si tratta di orche in cattività, spesso costrette a ripetere per tantissime volte gli esercizi che vengono loro posti. Il più delle volte l’addestramento dei cetacei si basa sulla deprivazione di cibo, una vera e propria schiavitù.

Francesca Mancuso

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