Da 40 l'orca Kiska vive rinchiusa nel parco acquatico MarineLand e da quando è rimasta sola si dimena contro la vasca, in preda all'angoscia
Stanno facendo il giro del mondo le angoscianti immagini di Kiska, quella che è stata ribattezzata “la balena più sola del mondo”. Il filmato ritrae la povera orca che si dimena nella sua piccola vasca del parco canadese MarineLand, in preda alla disperazione che l’ha portata a compiere gesti autolesionistici.
A condividere su Twitter il triste video, ormai diventato virale, l’attivista e informatore Phil Demers che spiega:
Questo filmato è stato girato il 4 settembre 2021. Gli attivisti anti-cattività sono entrati in MarineLand e hanno osservato Kiska, la loro ultima orca sopravvissuta che sbatteva la testa contro il muro. Per favore guarda e condividi. Questa crudeltà deve finire. #FreeKiska
This video was taken on Sept 4th, 2021. Anti-captivity activists entered MarineLand and observed Kiska, their last surviving orca bashing her head against the wall. Please watch and share. This cruelty must end. #FreeKiska pic.twitter.com/sBCaKleH19
— Phil Demers (@walruswhisperer) September 8, 2021
L’animale marino, strappato dalle acque islandesi, è sopravvissuto ai suoi simili e persino ai suoi figli e dal 2011 vive ormai in completa solitudine nel parco in Ontario. Per l’orca l’esistenza è diventata insopportabile e alterna periodi in cui resta completamente immobile a momenti in cui sbatte contro la vasca.
This video was taken on Sept 4th, 2021. Anti-captivity activists entered MarineLand and observed Kiska, their last surviving orca bashing her head against the wall. Please watch and share. This cruelty must end. #FreeKiska pic.twitter.com/uKCxF1AScz
— Phil Demers (@walruswhisperer) September 8, 2021
Come spiegato da Rob Lott del Whale and Dolphin Conservation, il comportamento è provocato dallo stress provato dalla creatura marina, catturata dall’oceano e costretta restare rinchiusa in un parco acquatico da oltre 40 anni.
Purtroppo, questo comportamento ripetitivo e autolesionista mostrato da Kiska è stato osservato in altre orche in cattività, dove anni di noia in vasche aride e anonime con poca o nessuna stimolazione portano a tali manifestazioni” – spiega l’esperto – Lo stress cronico può compromettere il sistema immunitario e la fisiologia delle orche in cattività, provocando malattie e persino la morte. Kiska vive senza i suoi simili dal 2011 ed è stata privata di ogni aspetto della cultura sociale che avrebbe sperimentato in natura.
Una petizione per liberare Kiska
Per salvare Kiska e riportarla in mare aperto (naturalmente dopo un adeguato percorso in un santuario), è stata lanciata una petizione su Change.Org, che ha già raggiunto oltre 106mila firme in poche ore.
CLICCA QUI per firmare anche tu la petizione e garantire un futuro migliore alla balena più sola del mondo!
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonti: Phil Demers (Twitter)/Whale and Dolphin Conservation/Change.Org
Leggi anche: