Oggi è la giornata mondiale delle giraffe: 10 cose da sapere su questi animali a rischio estinzione

Il 21 giugno si celebra la giornata mondiale delle giraffe, un giorno dedicato agli animali terrestri più alti che vi siano. Scopriamo di più su questi splendidi mammiferi che, come tantissime altre specie del mondo, rischiano di scomparire per sempre dalla faccia della Terra

Affascinano con il loro collo lungo, il mantello a macchie irregolari e con la loro altezza che le rende gli animali terrestri più alti del mondo. Sono le giraffe, mammiferi originari del continente africano che, con tantissime altre specie del Pianeta, condividono un futuro incerto.

Per sensibilizzare la popolazione mondiale sulla loro salvaguardia, il 21 giugno è stata istituita la giornata mondiale delle giraffe e noi abbiamo pensato di celebrarla così. Ecco 10 cose da sapere su questi buffi mammiferi:

Sono gli animali più alti del mondo

Proprio così, le giraffe sono a tutti gli effetti gli animali terrestri più alti di sempre. Solo il collo può superare i due metri di lunghezza, ai quali vanno sommati i centimetri delle zampe longilinee di questo erbivoro. Complessivamente una giraffa può raggiungere anche i 7 metri di altezza. Sorprendente vero?

Una vita tutta in piedi

Le giraffe trascorrono la maggior parte della loro vita in piedi. Si stendono solamente per brevi sonnellini della durata massima di 6 minuti. E tutto il resto del tempo? Naturalmente in piedi.

E sempre sull’attenti

A differenza di altri animali le giraffe hanno un ciclo del sonno del tutto particolare. Dormono pochissimo, ma le energie di certo non mancano. Mediamente una giraffa dorme sulle 3-4 ore al giorno, ma la durata del sonno si può ridurre drasticamente fino ai 30 minuti al dì.

Il loro mantello è unico

Non troverete mai una giraffa uguale all’altra poiché il loro mantello, tipicamente reticolato, è unico nel suo genere. Le macchie sono tutte diverse e vi sfidiamo a trovare esemplari identici.

Sono animali tranquilli, ma..

Le giraffe conducono una vita piuttosto tranquilla, fatta eccezione per i combattimenti tra i maschi per stabilire la gerarchia nel gruppo. Recenti studi hanno dimostrato che il collo delle giraffe si sia allungato nel corso del tempo proprio per poter essere utilizzato come arma dagli esemplari maschi negli scontri tra simili. (Leggi anche: Sai perché il collo della giraffa è così lungo? Uno studio fornisce un’altra chiave di lettura al mistero evolutivo)

Bevono pochissimo

Le giraffe non hanno bisogno di abbeverarsi con frequenza, come avviene per altri animali. Una giraffa beve in media una volta ogni due o tre giorni. Ma perché il mammifero terrestre più alto del Pianeta beve così poco?

In primo luogo perché le giraffe prendono l’acqua e i nutrienti di cui necessitano dalle foglie degli alberi, in secondo luogo poiché abbassare il lungo collo per bere da un corso d’acqua significa esporsi maggiormente ai predatori. La posizione è infatti molto vulnerabile.

I piccoli sono autonomi nell’immediato

Una volta che una giraffa partorisce il suo cucciolo, questo è in grado di assumere la posizione eretta nel giro di un’ora. Ancora più incredibile è che i piccolo siano capaci di correre dopo solo 10 ore dal momento in cui sono venuti al mondo.

E il parto li forgia per bene

Del resto cosa ci sarebbe potuto aspettare da dei piccoli che vengono partoriti bruscamente a circa due metri d’altezza? I cuccioli cadono giù per terra da una quota non indifferente.

Il cuore delle giraffe è grande, ma anche la lingua non scherza

Questi erbivori posseggono un cuore davvero grande. Basti pensare che il suo peso si aggira sugli 11 kg. Cosa dire invece della lingua delle giraffe che può raggiungere persino i 50cm di lunghezza.

Rischiano di scomparire per sempre

Attualmente si contano solamente 117.000 giraffe in tutta l’Africa. Di queste solamente 68.000 vivono libere nel loro habitat naturale. Negli ultimi 30 anni il numero di giraffe nel continente africano è diminuito del 40%. Delle diverse specie esistenti 4 sono in via d’estinzione, essendo il loro stato di conservazione in pericolo critico.

Fonte: Giraffe Conservation

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