Nell'indifferenza delle istituzioni, in Norvegia si continuano a uccidere balene e il commercio di prodotti ricavati dalle balene si sta intensificando.
La Norvegia è la nazione leader nella caccia alle balene e nel commercio di prodotti ricavati dalle balene.
Negli ultimi due anni sono state uccise più balene in Norvegia che in Giappone e Islanda nella totale indifferenza dei governi e delle organizzazioni internazionali.
Il Paese sta addirittura intensificando il commercio di prodotti ricavati dalle balene tra cui integratori naturali e cosmetici.
La Norvegia è il Paese leader nella caccia alle balene
Negli ultimi due anni in Norvegia sono state uccise più balene che in Giappone e Islanda messi insieme. È ciò che emerge dal rapporto Frozen in Time: How Modern Norway Clings to Its Whaling Past, elaborato da Animal Welfare Institute (AWI) insieme a OceanCare e Pro-Wildlife.
Il rapporto pone l’accento su come la Norvegia stia scalzando il divieto di caccia alle balene dell’International Whaling Commission (IWC) e su come stia intensificando il commercio di prodotti ricavati dalle balene.
Il governo norvegese sta infatti finanziando una serie di progetti per promuovere le vendite nazionali e internazionali – soprattutto dirette verso il Giappone – di prodotti ricavati dalle balene compresi integratori alimentari, medicinali e cosmetici. Nel 2015, la società Myklebust Hvalprodukter ha annunciato il lancio di una serie di nuovi prodotti derivati dall’olio di balena, inclusa una crema per la pelle.
“Siamo rimasti sbalorditi dal fatto che una compagnia norvegese di balenieri stia vendendo prodotti per la salute e la bellezza fabbricati con olio di balena”, ha dichiarato Susan Millward, direttore esecutivo dell’AWI.
“Non siamo nel 1800. È incomprensibile che una nazione così moderna produca creme per la pelle provenienti da un’industria intrinsecamente crudele. “
La caccia alle balene in Norvegia continua nell’indifferenza generale
In altri Paesi come il Giappone e l’Islanda la caccia alle balene è stata molto criticata: sono state esercitate pressioni diplomatiche e intraprese azioni legali internazionali contro i loro programmi di caccia.
La Norvegia è invece stata risparmiata dall’attenzione e da giudizi della comunità internazionale e continua indisturbata a cacciare questi mammiferi e a commercializzare prodotti da essi ricavati.
“In uno dei paesi più moderni e prosperi al mondo come la Norvegia, la caccia alle balene è anacronistica”, ha affermato la dott.ssa Sandra Altherr, biologa di ProWildlife.
“L’IWC non si esprime formalmente riguardo la caccia alle balene in Norvegia dal 2001 e la comunità internazionale non ha presentato alcuna iniziativa in Norvegia dal 2006″, ha dichiarato Sigrid Lüber, presidente di OceanCare. “Fino a quando le cose resteranno così, la Norvegia continuerà a fare i propri affari lasciando che Islanda e Giappone”
Il rapporto Frozen in Time si conclude raccomandando azioni concrete che dovrebbero essere portate avanti dall’IWC e dai suoi Stati membri, per costringere la Norvegia a cessare la caccia alle balene e il commercio di carni e altri prodotti ricavati dalle balene.
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Tatiana Maselli