Niente più foie gras nelle Fiandre, chiude l’ultimo allevamento

L'ultimo produttore di foie gras ha chiuso i battenti nelle Fiandre. Nella regione fiamminga l'alimentazione forzata è bandita per sempre e con un anno di anticipo rispetto a quanto auspicato dal governo. Una svolta storica per il benessere animale

Addio alimentazione forzata nelle Fiandre, l’ultimo allevamento di oche e anatre destinate alla produzione del pregiato e orripilante paté di fegato chiude la sua attività a seguito di un accordo tra l’azienda e il governo fiammingo.

Dal 2023 il ministro Ben Weyts aveva annunciato una svolta epocale nelle Fiandre libere dall’alimentazione forzata. Ciò è avvenuto dal 1° gennaio, un anno in anticipo rispetto alla scadenza prefissata.

Stiamo ancora una volta dicendo addio a una pratica obsoleta, proprio come abbiamo fatto con la macellazione senza stordimento, l’allevamento di animali da pelliccia. L’alimentazione forzata è ancora economicamente redditizia, ma come società civile ci preoccupiamo di più del benessere degli animali. Non vogliamo più queste attività nelle Fiandre, ha dichiarato Weyts.

Una decisione storica che pone le Fiandre in prima linea nella tutela del benessere animale. Per velocizzare l’iter e agevolare la transizione dell’ultima azienda produttrice di foie gras il governo ha elargito un contributo, un risarcimento per “fermare queste attività in modo dignitoso” parole del ministro.

Non molto tempo fa anche il Re Carlo III aveva annunciato che il foie gras e sue preparazioni non sarebbero stati più serviti nei banchetti reali inglesi. (Leggi anche: Via il foie gras dalle tavole delle residenze reali, Re Carlo ha deciso)

Oltre a bandire la produzione bisognerebbe però limitare le importazioni di questa pietanza. Fin quando la domanda non subirà un colpo netto, i disumani allevamenti di oche e anatre continueranno a esistere e a fatturare sulla pelle degli animali.

Una società civile ha il dovere di evitare il più possibile sofferenze animali evitabili, ha concluso Weyts

Il foie gras appartiene a una di queste sofferenze. Per produrre il raffinato paté oche e anatre vengono alimentate forzatamente, più volte al giorno, con tubi metallici infilati con forza nelle loro gole. Tutto questo può mai essere ritenuto etico?

Ci auguriamo che anche altri Paesi seguano l’esempio delle Fiandre per lasciarci alle spalle, una volta per tutte, le inaudite crudeltà che questo alimento comporta.

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Fonte: Ben Weyts/Twitter

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