Nidi di rondine: a Cortona un’ordinanza vieta di distruggerli. Previste multe per chi trasgredisce

A Cortona una nuova ordinanza protegge i nidi di rondine, balestruccio e rondone. Sono previste multe per chi li rimuove, danneggia o distrugge.

Il comune di Cortona ha emanato una nuova ordinanza per proteggere i nidi di rondine, balestruccio e rondone. Sono previste multe per chi li rimuove, danneggia o distrugge.

Gli uccelli migratori come le rondini, si spostano per migliaia di chilometri per poi ritornare nel luogo da cui sono partiti e hanno precedentemente nidificato e deposto le uova. A volte però si trovano di fronte alla brutta sorpresa di non ritrovare più la loro “casa”.

I nidi delle rondini, ma anche dei balestrucci e del rondone, vengono spesso distrutti o rimossi in quanto “sporcano”, sono antiestetici o danno fastidio a chi deve ristrutturare case e palazzi. Il problema è che questa pratica può creare seri danni agli uccelli migratori mettendone addirittura a rischio la sopravvivenza. E, considerando, che parliamo di specie protette in quanto a rischio estinzione, è un fatto molto grave.

Ecco perché vanno in ogni modo tutelate, soprattutto nel periodo di riproduzione. A loro ha pensato il comune di Cortona con una specifica ordinanza che vieta di arrecare danno a questi animali tramite distruzione o rimozione dei loro nidi.

Il provvedimento stabilisce il divieto di arrecare qualunque tipo di danno ai nidi in maniera intenzionale e di disturbare la fauna selvatica nel periodo di riproduzione.

È ammessa una deroga al divieto al di fuori del periodo di nidificazione (tra il 15 settembre e il 15 febbraio) in caso di ristrutturazioni o restauri ai fabbricati che non possono essere effettuati senza rimuovere i nidi (questo però va dimostrato previa presentazione di una relazione tecnica e ottenendo una specifica autorizzazione del servizio tutela ambientale). Viene chiesto inoltre in questi casi di realizzare dei nidi artificiali in modo da compensare quelli rimossi.

Chi trasgredisce queste norme incorrerà in una multa compresa tra 80 e 500 euro e sarà costretto anche a ripristinare i nidi, ovviamente sostituendoli con quelli artificiali.

Sull’importanza di questo provvedimento, si è espresso il sindaco Luciano Meoni:

“Le rondini sono importanti per l’eliminazione di insetti molesti, come mosche e zanzare. Questa ordinanza nasce dalla volontà di proteggere la specie e di riconoscerne l’importanza, e si incontra con l’obiettivo che da sempre perseguono le associazioni ambientaliste e i vari progetti di tutela in ambito continentale”

In realtà le rondini, i loro nidi e le uova sono già protetti dalla legge n. 157/92 e dall’articolo 635 del codice penale, che ne vieta l’uccisione e la distruzione. Eppure, sembra che siano necessarie ulteriori ordinanze locali per evitare che effettivamente si danneggino questi animali.

Vi ricordiamo che nel caso vediate qualcuno che disturba questi uccelli o danneggia i nidi, potete segnalare il fatto al numero di pronto intervento ambientale 1515.

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