Francesca Capozzi Mancano 4 giorni al 21 giugno e anche quest'anno il solstizio d'estate verrà celebrato in Cina con il Festival della carne di cane di Yulin. Nonostante le proteste globali contro questo orrore, uno degli eventi più macabri che ci siano continua ad avere luogo
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Catturati dalle strade, ammassati uno addosso all’altro in gabbie minuscole con le zampe e il muso legati affinché non i cani non possano né abbaiare né tentare la fuga, ma solamente guaire nell’attesa di essere torturati e uccisi atrocemente.
Vengono scuoiati agonizzanti dopo essere stati picchiati brutalmente, macellati e bolliti vivi per vendere la loro carne nelle bancarelle tradizionali. Questo è Yulin, un inferno più che un festival.
Le immagini che circolano in rete fanno venire la pelle d’oca. È da inizio giugno che è iniziata la razzia di cani e gatti pronti a essere macellati per le celebrazioni che, dal solstizio d’estate del 21 giugno, proseguiranno per 10 giorni nello Yulin dog meat festival.
Un orrore che associazioni, animalisti e personaggi famosi di tutto il mondo stanno provando a fermare da anni con manifestazioni, proteste e petizioni, ma che, nonostante le pressioni internazionali, ogni 21 giugno si ripete.
Le strade della regione autonoma del Guangxi pullulano di visitatori pronti a degustare le pietanze a base di carne di cane e gatto, sebbene il consumo di questa non sia così diffuso in Asia come si può pensare.
In un sondaggio del 2020 il 75% dei cinesi si è detto favorevole alla messa al bando della carne di cane e di gatto come avvenuto nella città di Shenzhen. Eppure anche quest’anno Yulin sta per ricominciare.
I numeri sono inimmaginabili. Secondo la Humane Society International sarebbero più di 10.000 i cani e gatti macellati ogni anno nel Festival di Yulin. La maggior parte sono randagi, alcuni vengono invece strappati ai loro proprietari, rubati dalle abitazioni private.
Non solo Yulin
Nonostante la crudeltà del Festival di Yulin faccia inorridire il mondo intero, Yulin non rappresenta purtroppo l’unico evento in cui cani e gatti vengono macellati nella maniera più brutale. In Corea del Sud la carne di cane e gatta si mangia specialmente nei BokNal, i giorni più caldi dell’estate.
In molti altri Stati, tra cui Cambogia e Vietnam,gli abitanti dei villaggi continuano a macellare cani e gatti e i ristoranti a servire le loro carni.
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