Francesca Capozzi Faru Rajabu era il nome del rinoceronte nero morto in questi giorni in Tanzania. Era uno degli esemplari più anziani del paese, considerando che ha raggiunto la veneranda età di 43 anni e che la durata della vita dei rinoceronti neri mediamente non supera i 40 anni
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Il Serengeti National Park, al nord della Tanzania, è famoso non solo per la migrazione di zebbre e gnu, ma anche per ospitare una vasta popolazione di elefanti, leopardi, bufali, leoni e rinoceronti neri. Tra questi ultimi vi era Rajabu, un rinoceronte che è scomparso qualche giorno fa all’età di 43 anni e che era considerato uno dei più anziani della Tanzania.
La durata media della vita di un rinoceronte nero si aggira intorno ai 35-40 anni, ma sembra proprio che i geni non mentano perché tutta la famiglia di Rajabu era piuttosto longeva. Suo padre, Faru John, aveva 47 anni quando è morto nel 2015.
A dare la notizia è stata l’organizzazione Tanzania National Parks che ha condiviso su Twitter il comunicato ufficiale. L’ente coordina 22 parchi naturali nel paese.
Rajabu era nato nel 1979 nell’area naturale protetta di Ngorongoro ed era stato trasferito nel vicino parco nazionale nel 1993 come misura di protezione per salvaguardare la specie, fortemente minacciata dall’estinzione. Il suo stato di conservazione è infatti critico per colpa dei bracconieri e del commercio internazionale del suo prezioso corno, venduto come souvenir e allo stesso tempo della distruzione del suo habitat che, nonostante l’epidemia di Covid-19, non pare essersi arrestati per nulla.
In Tanzania intorno al 1970 erano presenti circa 10.000 rinoceronti neri, oggi il numero di questi possenti mammiferi è stato decimato fino all’impossibile. In tutto il mondo rimangono solamente 5.000 esemplari di rinoceronti neri, il cui l’87% è distribuito in Namibia, Kenya e Sud Africa secondo il WWF.
Fonte: Tanzania National Parks/Twitter
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